CENTRO – La trofarellese Irene Roagna, 38 anni, segretaria scolastica e laureata in Arti Visive all’Accademia di Belle Arti di Cuneo, ha recentemente pubblicato il suo primo libro “Malum Granatum”, ombre e luci di un’iconografia”, edito da Albatros Il Filo. Il volume, che ha visto la luce nel febbraio 2024, è frutto di una lunga ricerca che l’autrice ha intrapreso durante gli anni della sua formazione universitaria e che ha finito per intrecciarsi profondamente con la sua esperienza personale e familiare.
Un frutto, due significati: la doppia simbologia del melograno
Il melograno è il protagonista di questa opera. Per Irene Roagna, questo frutto rappresenta un simbolo ricco di significati, una metafora della vita stessa. “Il melograno è simbolo di fecondità e abbondanza in molte culture, ma assume anche un lato oscuro e misterioso nella mitologia greca,” spiega l’autrice. “Nel mito di Persefone e Ade, il melograno è il frutto che lega Persefone al mondo degli Inferi, obbligandola a trascorrere parte dell’anno nell’oltretomba, separata dal regno dei vivi. Da simbolo di vita e rinascita, si trasforma così in un simbolo di prigionia e oscurità.”ì
Questo dualismo è centrale nel libro e riflette l’esperienza personale di Roagna. Il melograno, inizialmente scelto come simbolo di fecondità e speranza durante la sua gravidanza, ha assunto un significato diverso quando sua figlia, Noemi, è stata colpita da una malattia oncologica nel 2021. “Mentre aspettavo Noemi, il melograno era un segno di abbondanza e vita. Ma quando si è ammalata, è diventato per me il simbolo della lotta contro la malattia, proprio come il frutto che lega Persefone agli Inferi,” racconta Irene.
Una tesi di laurea che diventa un libro dedicato alla lotta contro i tumori infantili
L’opera di Irene Roagna nasce come tesi di laurea all’Accademia di Belle Arti, ma il suo valore va oltre l’ambito accademico. “Ho deciso di trasformare la mia ricerca in un libro perché sentivo che c’era una storia da raccontare, una storia che non era solo mia, ma di tutti quelli che vedono nella dualità della vita, tra luce e ombra, un percorso comune,” afferma l’autrice.
Il progetto è stato portato avanti anche grazie al supporto della casa editrice Albatros Il Filo. “Il libro è stato pubblicato il 15 febbraio 2024, proprio nella Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile. Non è stato un caso: ho voluto dare un significato ancora più profondo a questa pubblicazione, dedicandola alla lotta contro i tumori infantili.”
Solidarietà e impegno: un libro che sostiene la ricerca
Irene Roagna ha scelto di destinare i ricavi delle vendite del suo libro all’Associazione UGI (Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini). “Sono riuscita a raccogliere 400 euro che ho donato all’associazione tramite bonifico. UGI è stata per noi un punto di riferimento costante durante il percorso di cure di Noemi. Ho voluto restituire, almeno in parte, il sostegno che ci hanno dato,” racconta l’autrice. La scelta del melograno come simbolo non è casuale, poiché il frutto rappresenta anche la lotta contro i tumori infantili.
Un libro che viaggia: dalla Fiera del Libro di Torino a Roma
Dopo l’uscita del libro, Irene Roagna ha avuto l’opportunità di partecipare a diversi eventi culturali, tra cui la Fiera del Libro di Torino. “È stata un’esperienza incredibile,” ricorda. “A maggio sono stata invitata a presentare il libro alla Fiera del Libro di Roma, grazie al supporto della casa editrice. Durante la presentazione, hanno realizzato un video che è stato trasmesso su alcuni canali televisivi nazionali, aumentando la visibilità del progetto e del messaggio che volevo trasmettere.”
L’ambivalenza del melograno: un simbolo di speranza e lotta
“Malum Granatum” esplora l’iconografia del melograno in un percorso che va dal paganesimo alla religiosità, dal mito alla realtà quotidiana. Irene descrive come il melograno sia stato un simbolo di speranza durante la sua gravidanza, per poi trasformarsi in un’immagine della lotta contro la malattia quando Noemi si è ammalata. La doppia valenza di questo frutto, che rappresenta sia la vita che la morte, rispecchia le sfide e le speranze di chi affronta il cancro.
Il libro è un invito a riflettere sulla fragilità e sulla forza della vita. È una testimonianza personale, ma anche un messaggio universale di resilienza e speranza. Con il suo lavoro, Irene Roagna ha voluto donare al mondo una parte della sua esperienza, trasformando il dolore in un progetto di condivisione e aiuto per gli altri.
“Il melograno è il frutto della rinascita, della vita che rinasce dalle sue stesse difficoltà. Ho voluto che questo libro fosse un simbolo di speranza per chi, come noi, ha vissuto o sta vivendo un periodo difficile,” conclude Irene.