Noemi, la piccola campionessache ha accompagnato Jannik Sinner sul campo degli ATP: “Un’esperienza indimenticabile”

CENTRO – Una serata carica di emozioni, il 14 novembre, ha visto protagonista Noemi Iatì, una bambina di sei anni, che ha accompagnato mano nella mano Jannik Sinner sul campo da tennis durante gli ATP di Torino. A raccontare questa straordinaria esperienza sono stati i suoi genitori, Francesco Iatì e Irene Roagna, in un’intervista che svela i retroscena di un momento che ha toccato il cuore di molti. Francesco, come è nata questa opportunità? «Siamo stati contattati dall’Associazione UGI (Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini), di cui siamo membri da quando nostra figlia ha iniziato le sue terapie. Noemi ha affrontato un percorso difficile dopo aver ricevuto una diagnosi oncologica nel 2021, ma ora sta meglio e fa solo controlli periodici. Quando ci hanno proposto di partecipare, abbiamo chiesto a Noemi e ci è sembrata entusiasta. L’evento prevedeva che i bambini accompagnassero i tennisti sul campo, e per una serie di casualità, a Noemi è toccato Jannik Sinner». Come si è svolta la serata? «Io ero l’accompagnatore, dato che il biglietto era riservato a un solo genitore. Siamo arrivati nel pomeriggio e abbiamo fatto un giro per l’impianto. Abbiamo incontrato alcuni tennisti, tra cui Lorenzo Sonego, con cui abbiamo scattato una foto. Poi è arrivato il momento di entrare in campo: Noemi, insieme a un altro bambino, è stata presentata dallo speaker e ha tenuto la mano a Sinner, camminando al suo fianco fino al centro del campo. Dopo l’ingresso, è rimasta a giocare un po’ e ha assistito al match, seduta accanto alla panchina del tennista». Cosa avete provato nel vederla vivere questo momento speciale? «Un’emozione incredibile. Non capita tutti i giorni di vedere la propria figlia mano nella mano con il numero uno del tennis italiano. Per noi è stato un momento di grande felicità, soprattutto dopo tutto quello che Noemi ha passato. È stato come vedere un piccolo raggio di sole in un cielo che negli ultimi anni è stato spesso nuvoloso. È una gioia sapere che può vivere esperienze positive e distanti dalla realtà difficile che ha affrontato». Irene, cosa significa per voi questa esperienza? «Siamo immensamente grati all’Associazione UGI e a Casa UGI per averci dato questa opportunità. Da quando Noemi ha iniziato le sue cure, ci sono sempre stati vicini, non solo durante le terapie ma anche dopo, con attività di reinserimento sociale. Ogni evento organizzato da loro è stato un supporto fondamentale per tutta la nostra famiglia. Vedere Noemi sorridere e vivere un’esperienza così speciale è stato commovente. È come se, per una sera, tutto il dolore e le difficoltà fossero spariti». Noemi, tu cosa hai provato? Ti sei divertita con Jannik Sinner? (Noemi, un po’ timida, sorride guardando la mamma, senza rispondere subito. Alla fine si lascia andare): «Ero emozionata, ma un po’ nervosa. Ho salutato Jannik e gli ho detto ciao, ma poi durante la partita lo cercavo e mi chiedevo se si ricordasse di me». Il racconto della piccola Noemi è accompagnato da un sorriso che dice molto più delle sue parole. La bambina è ancora riservata, ma l’emozione nei suoi occhi è palpabile. I suoi genitori ci confidano che, nonostante la sua timidezza, la sera dell’evento Noemi era felicissima e, a un certo punto, ha chiesto di avvicinarsi di nuovo al papà per sentirsi più sicura. Noemi, hai già deciso cosa vuoi fare da grande? Sorridendo, la mamma Irene aggiunge: «Mi ha detto che vorrebbe fare la dottoressa per aiutare altri bambini come lei. È un sogno che ci riempie di speranza e orgoglio». La serata è stata resa possibile grazie all’Associazione UGI, che si occupa di supportare i bambini affetti da patologie oncologiche e le loro famiglie, organizzando eventi e attività che aiutano a creare momenti di normalità e gioia. Francesco e Irene non nascondono la loro gratitudine: «UGI ci è stata vicina fin dall’inizio e continua a farlo. Vedere Noemi vivere esperienze come questa ci riempie il cuore e ci dà la forza per affrontare ogni giorno». Un momento di sport che si è trasformato in una grande vittoria per Noemi e la sua famiglia, un simbolo di speranza e di rinascita. La piccola Noemi è stata la vera protagonista di quella serata: il suo coraggio, la sua tenacia e il suo dolce sorriso hanno commosso tutti, compreso Jannik Sinner, che ha condiviso con lei un momento che resterà impresso nella memoria di molti. Una storia di resilienza che ci ricorda quanto sia importante sostenere queste famiglie e quanto un piccolo gesto possa trasformare una serata qualunque in un evento indimenticabile.