CENTRO – Terremoto sul cantiere della Scuola Leopardi, ormai ridotta ad un cumulo di macerie su cui sarebbe dovuta sorgere la nuova Media. L’azienda Sital Impianti è stata interessata da un provvedimento di amministrazione giudiziaria ai sensi dell’art. 34 del Codice Antimafia. La notizia, senza commenti, viene data dall’amministrazione comunale con un asettico comunicato: «Corre l’obbligo di comunicare alla cittadinanza gli ultimi accadimenti che riguardano il cantiere della scuola media Leopardi.
A seguito di procedura aperta di carattere comunitario svolta dalla Centrale Unica di Committenza di Moncalieri i lavori di cui all’oggetto sono stati aggiudicati in via definitiva alla SITAL IMPIANTI S.p.A. – sede in Via della Stazione di San Pietro – 00165 ROMA.
Totale importo lavori a base d’asta è di euro 7.715.000,00, il ribasso offerto dall’impresa è del 10,574%. La consegna del cantiere è avvenuta nel dicembre 2023.
Nel mese di agosto è pervenuta una comunicazione da parte del Tribunale di Roma di aver adottato, nei confronti della predetta impresa, un provvedimento di amministrazione giudiziaria ai sensi dell’art. 34 del Codice Antimafia, a seguito dell’attività ispettiva dall’Autorità nazionale anticorruzione. Con il medesimo provvedimento il Tribunale ha sostituito gli organi sociali e nominato un Amministratore Giudiziario e un Amministratore Unico, con l’obiettivo di proseguire l’attività di impresa.
Ai sensi dell’art. 34 l’amministrazione giudiziaria è disposta – tra l’altro – L’Amministratore Giudiziario ha comunicato al nostro comune quanto segue: «La situazione aziendale è assai complessa e sono in corso verifiche in ordine all’attuale stato dei contratti in corso di esecuzione, mentre sono state commissionate ad opera di professionisti di fiducia della procedura delle specifiche attività relative ad alcuni cantieri che presentano rilevanti criticità. Ogni attività contrattuale, ivi compresa l’eventuale ripresa dei lavori, il pagamento dei fornitori e in generale quanto necessario per dare corso alle obbligazioni aziendali necessita di tempi tecnici per gli organi dell’Amministrazione Giudiziaria, dovendosi ai sensi di legge nelle more ritenere sospese eventuali decadenze o contestazioni, oltre che per norme di legge (cfr. artt. 41 e 56 CAM), secondo un principio di leale collaborazione, finalizzata alla migliore esecuzione della delicata funzione pubblica espletata dalla scrivente nella propria qualità».
Da incontri tenutosi nel mese di settembre, l’Amministratore Giudiziario dott.ssa Loscavo ha confermato la volontà di portare avanti il cantiere, procedendo quindi alla nomina del componente del Collegio Consultivo Tecnico e il Direttore Tecnico dell’opera.
Sital Impianti Spa ha in corso decine di cantieri in tutta Italia per un valore considerevole.
L’impresa, nei mesi di giugno e luglio, ha cercato di recuperare i ritardi rispetto al cronoprogramma iniziale procedendo all’abbattimento della scuola con una impresa locale e asportando la grande parte delle macerie del cantiere e fornendo rassicurazioni, suffragate
da impegni specifici in contraddittorio con la nostra Direzione Lavori, del rispetto dei termini dettati dal finanziamento.
La prosecuzione del cantiere Leopardi dipende dalla risoluzione di complesse questioni giuridiche e giudiziarie, su cui gli Uffici e l’Amministrazione comunale si stanno adoperando dal primo minuto, ognuno per quanto di propria competenza.
L’Amministrazione Comunale si impegna a prendere nell’interesse della comunità ogni decisione ritenuta necessaria al fine di garantire l’esecuzione dell’opera pubblica, per poter finalmente dare agli studenti di Trofarello una scuola nuova ed efficiente, nel rispetto dei termini imposti dal finanziamento concesso.
I tempi imposti dal PNRR prevedono che i lavori siano completati tassativamente entro il 31.03.2026 e rendicontati, quindi collaudati, entro il 30.06.2026.
L’imperativo è riprendere il cantiere il prima possibile.
Seguiranno ulteriori aggiornamenti». I tempi per la conclusione dell’opera potrebbero allungarsi provocando una battuta d’arresto al completamento dell’opera.