CENTRO – Martedì 15 ottobre, su richiesta dei gruppi consiliari Trofarello ConTe e Noi Trofarello, si è svolta la commissione urbanistica per discutere e approfondire lo stato di avanzamento lavori della scuola media. «Lavori ormai fermi a causa del decreto giudiziario che ha di fatto commissariato e posto sotto indagine la società appaltatrice (Sital Impianti) per infiltrazioni di stampo mafioso – specificano i capigruppo Anna Friscia e Luca Maggio – Questo appalto, finanziato in gran parte dal PNRR, ha un costo di circa 10 milioni di euro e per ottenere i finanziamenti europei deve essere rendicontato con regole precise e, soprattutto, entro date certe. Come consiglieri comunali di opposizione abbiamo appreso la notizia del commissariamento della Sital Impianti dai giornali locali; nessuna comunicazione è avvenuta da parte della maggioranza verso i consiglieri comunali. In commissione siamo venuti a conoscenza che la comunicazione di procedura giudiziaria nei confronti della società appaltatrice era stata protocollata al nostro municipio il 9 agosto scorso; in questo lasso di tempo, che va dalla notifica in comume dell’avvio della procedura alla commissione straordinaria da noi richiesta, si sono svolte una commissione urbanistica e un consiglio comunale, eppure in queste sedute né il nostro sindaco né il nostro assessore ai lavori pubblici hanno ritenuto di mettere al corrente le opposizioni e mai hanno accennato al problema. Aggiungiamo anche che solo durante la suddetta commissione urbanistica siamo venuti a conoscenza anche di un danno avvenuto ai locali della palestra Pertini, in seguito ai lavori di demolizione della scuola, che avrebbero ritardato i lavori di adeguamento della palestra e quindi lo slittamento dell’apertura della stessa. Una mancanza di trasparenza che riteniamo grave. Il sindaco su questo punto neanche ci ha risposto , eppure la notizia era di primaria importanza. Rimaniamo stupiti e rammaricati, in quanto come gruppi di opposizione rappresentiamo quasi la metà del paese. Spesso e ingiustamente veniamo accusati di fare solo polemica. In questo caso non è polemica, bensì si tratta di chiedere trasparenza, che riteniamo sia un nostro diritto e dovrebbe essere un dovere di ogni buon amministratore garantirla. Quando non c’è trasparenza, non ci può essere fiducia e soprattutto sulle grandi opere strategiche del paese che interessano quindi tutti i trofarellesi ritorniamo a chiedere di essere informati tempestivamente su eventuali criticità – concludono Friscia e Maggio – Questo lo chiediamo non per mettere in difficoltà la maggioranza ma, come abbiamo sempre sostenuto, per metterci a disposizione nel trovare congiuntamente eventuali soluzioni e per svolgere in serenità il compito di controllo che le cittadine e i cittadini ci hanno assegnato».
La maggioranza: abbiamo lavorato con giudizio
CENTRO – Il sindaco Napoletano si appresta a specificare, dopo la commissione, il proprio punto di vista sulla questione. «Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito – esordisce Napoletano riferendosi alle critiche in commissione da parte dell’opposizione – L’amministrazione Giudiziaria di SITAL – che ha l’obbligo di dare continuità alle attività in essere – e che ha in mano un contratto di appalto di lavori di opere legate ad un finanziamento con uno stringente cronoprogramma, la cui esecuzione deve passare dalle forche caudine di un nuovo organismo inserito da leggi speciali (il Collegio Consultivo Tecnico), il mutato contesto normativo legato al nuovo Codice degli Appalti e l’ingente ammontare degli importi in questione, pone gli uffici comunali davanti ad una tale complessità di risvolti giuridici e amministrativi che non è utile cavillare sul “perché e il percome”. In data 24 settembre abbiamo avuto la certezza, con una relazione del Direttore dei Lavori, dello stato del cantiere. Ci sono delle procedure da rispettare. Da allora stiamo lavorando senza sosta per addivenire alla più rapida ripresa del cantiere, prendendoci responsabilità che un amministratore comunale non dovrebbe prendersi. Non è utile cercare l’ennesimo terreno di scontro. Sempre aperti ad ascoltare buone e disinteressate idee, su una questione che non può essere lasciata all’improvvisazione».