Fine attività lavorativa per Lovaglio

CENTRO – Dopo una lunga carriera nel servizio pubblico, Maria Lovaglio, 67 anni, ha recentemente concluso la sua attività lavorativa. Il 27 settembre 2024 è stato il suo ultimo giorno di lavoro, una data simbolica per lei, che segna la fine di un percorso fatto di sfide, soddisfazioni e rapporti umani significativi. Maria, dopo tanti anni di lavoro, finalmente è arrivato il momento della pensione. Come si sente? «Ho appena compiuto 67 anni, quindi sì, ho finito di lavorare e sono andata in pensione. L’ultimo giorno è stato il 27 settembre, una data importante per me. Da lunedì 30 sono ufficialmente in pensione. Sono stata dipendente comunale e devo dire che è stata un’esperienza bellissima, non solo lavorativa ma di vita. Ho iniziato a lavorare nel 1993. Prima di allora avevo fatto esperienze come trimestrale negli uffici giudiziari e avevo lavorato nel privato, anche se senza contributi. Poi sono entrata di ruolo nel Comune di Trofarello, e da lì ho proseguito fino ad oggi, con un’unica pausa di quattro anni. Dal primo ottobre 2009 al 31 ottobre 2013, infatti, sono stata in comando all’Impdap di Torino». Dopo la pausa torinese è tornata qui, a Trofarello. Come ha vissuto il suo ritorno?
«Abito e vivo qui, quindi per me è stato naturale voler continuare a lavorare qui. Ho girato quasi tutti gli uffici, tranne la Polizia Municipale e l’Ufficio Anagrafe. Ho iniziato con l’Ufficio Tributi e, ironicamente, ho anche finito lì. Ho lavorato in protocollo e URP, ma la cosa più importante per me è stato sempre il rapporto con la gente». Cosa le ha dato più soddisfazione nel suo lavoro? «La più grande soddisfazione è sempre arrivata dalla gente. Il rapporto umano è stato fondamentale. Non mi sono mai sentita “dall’altra parte” o migliore degli altri, e questo credo mi abbia permesso di creare dei legami veri con chi ho servito. Mi sono sempre considerata alla stessa stregua delle persone che venivano nei nostri uffici».