CENTRO – Con 724 punti, il giovane Damiano D’Uva ha conquistato il titolo di campione regionale di falegnameria 2024, portando a casa la medaglia d’oro. A soli 17 anni, questo talento emergente ha raggiunto il primo posto ai campionati regionali di falegnameria, che si sono svolti il 23 e 24 ottobre al Lingotto Fiere di Torino, nell’ambito della World Skills, una competizione che riunisce giovani professionisti dei mestieri. Rappresentando i colori della Scuola Professionale San Carlo, Damiano ha primeggiato in una sfida impegnativa, che ha richiesto agli studenti di realizzare un comodino con tecniche artigianali, inclusi incastri a coda di rondine. Armato di martello, scalpello e sega, ha dovuto dimostrare abilità, precisione e pazienza, senza l’ausilio di macchinari complessi. «È stata una bella esperienza. Avevo già partecipato due anni fa, quando mi sono aggiudicato il bronzo. In questi anni ho affinato la tecnica e mi sono preparato molto per questa prova, riuscendo finalmente a salire sul gradino più alto del podio» ha raccontato
Damiano con orgoglio. La passione di Damiano per il legno affonda le radici nell’infanzia, quando, armato di traforo e fantasia, iniziava a creare piccoli giocattoli con il cartone, trasformando scatole in macchinine, robot e altri oggetti. Quel “gioco” è diventato una vera vocazione quando, entrando nel laboratorio della Scuola San Carlo, ha capito di voler fare del lavoro del legno la sua professione. Oggi Damiano frequenta il quarto anno facoltativo, avendo già conseguito la qualifica di operatore del legno. Con questo quarto anno conseguirà il diploma professionale. Quest’anno, oltre alla falegnameria tradizionale, si sta cimentando con le CNC, macchine a controllo numerico che combinano programmazione e tradizione, garantendo precisione e rapidità nei lavori. «Ora disegno i manufatti sia su carta che al computer, utilizzando Autocad, e sono pronto a misurarmi con la tecnologia più avanzata» ha spiegato. Per Damiano, il sogno è chiaro: «Voglio fare il falegname. Mi vedo in una falegnameria moderna, dove poter dare vita a oggetti partendo da una tavola o un tronco». Nel frattempo, alterna lezioni in aula e ore in laboratorio, perfezionando la tecnica e continuando a imparare. Questa vittoria rappresenta per lui non solo un traguardo, ma un passo verso il sogno di aprire una propria attività. «Mi piacerebbe realizzare mobili e oggetti in legno. Questa esperienza mi ha permesso di confrontarmi con una prova di precisione e velocità, ma sono convinto che con più calma e riflessione si possano ottenere risultati ancora migliori» ha concluso Damiano, già proiettato verso un futuro promettente.