Un’importante iniziativa a sostegno delle pazienti oncologiche verrà presentata alle ore 15:00 del 19 settembre nel cortile dell’Ospedale San Lorenzo di Carmagnola. La A.S.L. TO5 introdurrà ufficialmente il nuovo sistema di raffreddamento del cuoio capelluto, una tecnologia avanzata progettata per prevenire l’alopecia da chemioterapia.
Questo innovativo sistema, acquistato grazie alle generose donazioni delle tre Associazioni A.N.D.O.S. Carmagnola, DONNATEA APS, V.I.T.A O.d.V., alle pazienti oncologiche permettendo loro di affrontare con maggiore serenità il percorso terapeutico.
Il sistema di raffreddamento del cuoio capelluto, volto a prevenire il trauma visibile della perdita dei capelli, funziona riducendo la temperatura del cuoio capelluto durante la somministrazione della chemioterapia. Questo processo limita il flusso sanguigno ai follicoli piliferi, e di conseguenza gli effetti collaterali della perdita dei capelli.
Il direttore della A.S.L. TO5, dottor Bruno Osella, durante la presentazione, sottolineerà l’importanza di questo strumento per il supporto psicologico che offre alle pazienti oncologiche. “Spazzolare, accarezzare e scompigliare i propri capelli sono gesti quotidiani che molti danno per scontati, ma per chi affronta la chemioterapia possono diventare simboli di una lotta contro il cancro. Con questo sistema, miriamo a ridurre uno degli effetti collaterali più visibili e traumatici del trattamento, aiutando le nostre pazienti a mantenere un senso di normalità e autostima.”
Le associazioni coinvolte nella raccolta fondi hanno lavorato instancabilmente per rendere possibile questo progetto, intrecciando una rete di supporto con altre organizzazioni e volontari, permettendo di raccogliere i fondi necessari.
L’evento di presentazione sarà anche un’occasione per ringraziare tutte le persone e le associazioni che hanno contribuito, mostrando come la solidarietà e la collaborazione possono portare a risultati concreti e significativi.
Invitiamo tutti i cittadini a partecipare a questo importante evento per mostrare il proprio sostegno e conoscere meglio le nuove tecnologie che servono a migliorare la qualità della vita delle pazienti.