CENTRO – Le opposizioni si scatenano sull’ingresso in maggioranza dell’ex consigliere di oppozione Maurizio Tomeo, oggi assessore ai lavori pubblici. I primi a commentare l’ingresso in maggioranza sono i consiglieri di Noi Trofarello: «Il rimpasto nella Giunta trofarellese era quanto di più auspicabile ci si potesse attendere. La scelta, attesa e doverosa, era l’unica possibile alla luce dell’attività di questa amministrazione che, fino ad oggi, non si può che definire deficitaria.
E’ sotto gli occhi tutti la stagnazione in cui versa la nostra cittadina, è sotto gli occhi di tutti l’immobilismo di una guida senza alcuna visione prospettica, non può sfuggire a nessuno la disarticolazione degli interventi che il Sindaco sbandiera come successi – esordisce Luca Maggio, capogruppo consiliare di opposizione della lista Noi Trofarello – A più riprese, come gruppo consiliare di opposizione, abbiamo provato a sollecitare, stuzzicare, suggerire, cercare una collaborazione con degli amministratori chiusi tra le loro mura.
La scialuppa di salvataggio del Sindaco è stata trovata in un ex compagno di avventura che, cacciato dalla porta, rientra oggi dalla finestra e questo sarebbe il primo tema politico da indagare: quale mutazione è intervenuta a rendere il neo assessore nuovamente arruolabile? Non sussistono più le motivazioni che avevano portato il gruppo di Insieme ad escludere Tomeo?
Sarebbe opportuna una risposta (che non arriverà mai) dai paladini del “civismo” che si trovano in “Insieme”, che si ritrovano come compagno di viaggio un personaggio che non si può non definire schierato, avendo iniziato la sua attività politica quando ancora aveva i calzoncini corti e con un percorso di mutazioni ideologiche-partitiche di una certa importanza – affonda Maggio facendo riferimento alla nascita delle esperienze politiche di Tomeo nel partito socialista quarant’anni fa e la trasmigrazione prima in Forza Italia e poi, oggi, in Fratelli d’Italia – Il Sindaco ha, secondo Noi, dimostrato una grande onestà intellettuale e la sua presa di coscienza lo ha visto costretto a ricorrere ad una forma di commissariamento politico, perché di questo si tratta!
Il principio informatore di “Insieme, la persona al centro” non esiste più, gli elettori hanno dato una risicata fiducia ad una lista che non è più la stessa cosa e identica cosa vale per coloro che accordarono la loro preferenza al “Centro destra unito”.
L’amministrazione trofarellese ha finalmente “gettato la maschera”: politicamente non sono quello che avevano sbandierato di essere (una lista civica), amministrativamente non erano in grado di gestire il timone di un Comune.
La vittima dell’inciucio politico sono e saranno i cittadini di Trofarello» conclude Maggio.
Non è da meno il consigliere Anna Friscia che interviene sull’argomento con una nota densa di particolari: «Si tratta di un ritorno al passato. L’ingresso di Tomeo in giunta non ci coglie certo di sorpresa; d’altra parte l’attuale sindaco Napoletano è un prodotto cresciuto per un decennio nelle amministrazioni Visca-Tomeo – esordisce Friscia – Solo gli elettori più ingenui hanno potuto credere alla lista civica in discontinuità infatti la giunta fin dall’inizio è stata composta per 4/5 dai vecchi assessori. Ora l’ingresso di Tomeo segna la consegna ufficiale del paese al passato, fatto di opere come la scuola La Pace (di cui ricordiamo i costosi interventi per il consolidamento a soli pochi anni dall’inaugurazione e il cantiere infinito, abbandonato per anni, poi ripreso per un decennio) oppure i quasi 2 milioni di euro spesi per la piscina, lasciando inalterata la vasca degli anni 70, oppure la via Torino con l’abbattimento di tutti i maestosi tigli per non lasciarci nemmeno una pista ciclabile degna di questo nome. Del passato non possiamo che ricordare la massiccia cementificazione di tutto il territorio comunale, e se la mozione programmatica presentata dal sindaco ufficiale e dal sindaco ombra rappresenta la linea guida, prevediamo l’inesorabile declino in quella direzione: capannoni e palazzine.
Staremo a vedere se le persone elette in questa maggioranza che si dichiaravano di sinistra o quanto meno civiche, saranno disposte a resistere alle pressioni del nuovo potentissimo assessore di Fratelli d’Italia, oppure valuteranno di rispettare per coerenza i loro elettori» conclude Friscia facendo riferimento all’assessore Tiso che dal gruppo politico di centro sinistra “Proposta”, di cui è stata candidata sindaco e consigliere di opposizione dal giugno 2016 allo stesso mese del 2021, oggi è assessore di Napoletano. Una bella compilation di trasformazioni, trasformismi e ripescaggi questo consiglio comunale. D’altronde si dice che solo gli stupidi non cambino idea. A Trofarello si cambia idea ed anche ideologia.