L’insegnante di Ballo Cristina Trinchero sposa la proposta di intitolare l’aeroporto Milano Malpensa a Carla Fracci

L’insegnante di ballo, fondatrice dell’omonimo centro danza, Cristina Trinchero, appoggia e promuove la raccolta firme promossa da FILT CGIL Milano e FILT CGIL Lombardia che ha lanciato una petizione per intitolare l’aeroporto di Malpensa a Carla Fracci, una grande eccellenza del nostro Paese. Malpensa diventerebbe il primo scalo intitolato ad una donna. «Noi del centro danza Trincheri abbiami un personalissimo ricordo della regina della Danza Carla Fracci. La sua presenza come madrina della giornata in occasione delle premiazioni per le lezioni finali di fine d’anno dei corsi 2017 della scuola di Danza Cristina Trinchero, in occasione dei 35 anni di attività accademica in città». La maestra Trinchero nel giugno 2021 aveva fatto un commosso ricordo della Fracci, scomparsa il 27 maggio, all’età di 84 anni, dopo una lunga malattia. «La Fracci è stata e sarà sempre un grande punto di riferimento per tutti, per i nostri ragazzi, per i nostri bambini. È venuta a mancare nella sua casa di Milano dopo una lunga malattia, che però non la sottratta al sacrificio ed al lavoro, perché fino all’ultimo ha lavorato. Ultimamente era stata alla scala per la registrazione di una nuova versione del balletto Giselle che l’aveva vista già protagonista e che l’aveva resa immortale all’esordio delle sue performance di danza. La sua bellezza, la sua leggerezza, la sua tecnica, la sua capacità espressiva sono davvero indimenticabili in questo balletto. Noi abbiamo avuto l’onore ed il piacere di conoscerla nel 2017. Sono davvero contenta di aver dato la possibilità ai nostri allievi di poterla conoscere in occasione degli esami del 2017. È stata una giornata indimenticabile che spero che tutti porteremo nel cuore. Io spero che il suo esempio di forza, di grazia, di umiltà, rimanga sempre nei nostri cuori, ma che sia di esempio per le nuove generazioni e speriamo e ci auguriamo che la danza venga sempre più considerata una grandissima arte, un’arte nobile, e che abbia le giuste attenzioni. Voglio ricordare Carla Fracci con un pensiero che lei ha espresso in una delle sue ultime interviste: ragazzi, futuri ballerini, siate umili e generosi perché la bellezza che avete dentro sarà percepita dal pubblico. Ora sarebbe bellissimo dedicare a suo nome l’aeroporto di Milano Malpensa per restituirle quella notorietà che lei stessa ha dato all’Italia».

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