Venerdì 26 luglio ci sarà l’ultimo appuntamento estivo col caffè filosofico trofarellese.
Al centro del dialogo aperto alla cittadinanza ci saranno le parole e in particolare l’utilizzo che ne fanno i mass media e la politica. Le parole a prima vista sembrano innocue, pure forme sonore dotate di significato, eppure tanto della nostra vita dipende da loro, sì, proprio dalle parole. Tra la nostra capacità di pensare e il linguaggio vi è una relazione importante che non sempre viene messa in evidenza.
A volte poi le parole fanno una brutta fine; sono infatti numerose le operazioni che su di esse vengono effettuate: dalla manipolazione alla strumentalizzazione, dall’abuso alla consegna all’oblio ecc..
Un esempio può essere la fagocitazione politica della parola “valorizzare”, che spesso si sente pronunciare e il cui significato è stato ormai sussunto all’interno di una logica di pensiero capitalistica perdendo la sua caratterizzazione precedente.
I mass media e la politica giocano un ruolo importante in questa partita e il senso comune finisce per rifletterne passivamente le mosse.
Quali parole conosciamo che sono state oggetto di una qualche forma di manipolazione?
La ripetizione dilagante di una parola ne fa perdere di vista il significato o accresce la consapevolezza dello stesso?
In base a quali criteri scegliamo le parole per esprimerci?
Quale rapporto c’è tra linguaggio, pensiero e azione?
Il dialogo collettivo sarà condotto da Papapietro che stimolerà i partecipanti durante la riflessione. L’incontro è come sempre aperto a tutti.
L’appuntamento è venerdì alle 18.00 presso la Caffetteria san Giuseppe.
Per informazioni e per proporre argomenti per i prossimi appuntamenti è possibile scrivere a: proposte.di.filosofia@gmail.com oppure a 3395290351.