Caldo e afa non aiutano ma il cimitero appare, agli occhi dei parenti dei defunti che lo frequentano, abbandonato a se stesso. La trofarellese Simona Manzoli fa notare come negli ultimi tempi il Camposanto sia in cattivo stato di manutenzione. «Il cimitero di ogni comune dovrebbe rispecchiare ciò che i nostri cari hanno rappresentato nella vita. il cimitero di Trofarello rappresenta uno stato di abbandono o per lo meno scarsa gestione del verde della pulizia e della manutenzione – esordisce la Manzoli – Tra le lapidi è abbondante la presenza di erba. L’ultima derattizzazione risale a novembre, in occasione della ricorrenza dei “Morti”. La manutenzione del verde tagliato è fatto in modo grossolano. Direi che viene strappato se si guarda l’effetto sulla pianta di glicine che si era appena ripreso.
Le tombe appena costruite hanno parti che si staccano e sono in attesa di essere sistemate da almeno due mesi. C’è poi da dire che nel furto delle lattonerie che è stato effettuato qualche tempo fa sono stati sostituiti solo i vasi dei loculi. Non sono state rimpiazzate le lattonerie delle Cappelle private. Credo non sia giusto. Entrambe sono state acquistate da privati non c’è differenza in quanto sono state pagate entrambe, ma il risarcimento come promesso non è avvenuto.
Sul perimetro del cimitero è presente erba incolta e gli alberi si sono abbattuti sulle cappelle con possibili danni – conclude Simona Manzoli – Cerchiamo di mantenere e soprattutto controllare eventuali lavori effettuati presso il cimitero. Ricordiamoci dei nostri morti sono la nostra storia».