CENTRO – Pubblicato nelle settimane scorse il bilancio sociale della Caritas locale, gruppo d’ascolto Emmaus, guidata dal presidente Marilena Palazzo che nel libricino dato alle stampe, presenta un resoconto trasparente delle attività realizzate in questi ultimi anni, segnati da sfide e difficoltà senza precedenti, ma anche la storia ed i numeri del sodalizio della solidarietà. «Nell’evoluzione della Caritas gruppo Emmaus è stato prezioso il coinvolgimento della comunità trofarellese, dalle istituzioni alle associazioni, che insieme a noi hanno contribuito ad affrontare questo lungo periodo di crisi iniziato con la pandemia e che continua a tutt’oggi incidendo sul vivere quotidiano di molte persone”, ha dichiarato Marilena Palazzo. La pandemia ha portato innumerevoli difficoltà, ma ha anche mostrato la resilienza e la solidarietà della comunità locale – esordisce la Palazzo – Al centro dell’impegno della Caritas Emmaus vi è l’ascolto, considerato fondamentale per ogni relazione d’aiuto. “Partendo dall’ascolto, che rappresenta la centralità di ogni relazione d’aiuto, abbiamo visto come si riesce a entrare empaticamente in relazione con le persone in difficoltà”, ha sottolineato la presidente. Mantenere questo servizio durante la pandemia è stato arduo, ma grazie all’adozione di nuove metodologie, come l’ascolto telefonico, è stato possibile continuare a supportare chi aveva bisogno, evitando così di lasciare sole le persone più vulnerabili. Il Bilancio di Missione racconta una parte della storia della comunità trofarellese, spesso poco conosciuta ma essenziale per la vita quotidiana di molti cittadini. Attraverso questo resoconto, la Caritas Emmaus intende offrire uno spaccato della realtà vissuta da numerose famiglie, mettendo in luce le difficoltà affrontate e le soluzioni adottate per superarle. “La crisi ci ha cambiato, ma non ci ha fermato e non ci fermerà! Questo è l’augurio che desidero rivolgere ai volontari del Centro d’Ascolto e a tutti gli interlocutori con cui proseguiremo la nostra attività nei prossimi anni”, ha concluso Marilena Palazzo, esprimendo gratitudine e speranza per il futuro. La Caritas Gruppo d’Ascolto Emmaus continua il suo prezioso lavoro di supporto e ascolto, forte di un impegno condiviso con l’intera comunità trofarellese. Cosa avete potuto registrare nei primi mesi de 2024? «Per quanto riguarda i primi sei mesi di quest’anno direi che abbiamo notato un aumento delle segnalazioni da parte dei servizi sociali di situazioni anche abbastanza pesanti in cui sono coinvolte famiglie, minori, anziani, un po’ tutta la popolazione del territorio per cui è necessario un intervento abbastanza consistente. C’è di nuovo una importante richiesta di aiuto che a volte è un po’ sommersa proprio per il fatto che riguarda persone insospettabili con la collaborazione con le istituzioni queste situazioni vengono a galla. Questa fra l’altro è la nostra peculiarità, la peculiarità di Emmaus è Caritas trofarellese: far emergere le situazioni particolari e pesanti da sopportare. Abbiamo cercato anche di selezionare un po’ le persone che ci richiedono i i pacchi alimentari perché il banco alimentare ci ha allertato sulla diminuzione dei prodotti a disposizione per la distribuzione. Vorremmo quindi andare ad ottenere una distribuzione mirata a favore di tutte quelle persone che veramente ne hanno bisogno. Dobbiamo stringere un po’ i cordoni della borsa per accontentare le persone che hanno effettive necessità. Sono situazioni legate all’attuale contingenza dei fonti a disposizione delle Emmaus e della Caritas e dei prodotti del Banco alimentare».
Giacomo D’Uva