Nei primi sei mesi del 2024 Trofarello si conferma “Città della musica”

CENTRO – Trofarello destinata a diventare necessariamente “Città della musica”. Una naturale conseguenza degli ultimi risultati raggiunti dai diversi sodalizi musicali trofarellesi. Città ne ha parlato con Valter Scalenghe, presidente del Coro Haendel e dell’Unitre, oltre che consigliere di maggioranza. «Certo, “Trofarello città della musica”. E questo non solo per la presenza di associazioni che fanno della musica la loro attività prevalente: Accademia Musicale, Banda Santa Cecilia, Easy Big Band, Coro Haendel. La musica si sta rivelando uno degli aspetti principali fra le attività culturali, grazie anche all’elevato livello artistico presentato negli ultimi eventi.
Si è iniziato l’11 aprile, con il concerto della Easy Big Band e Roberta Bacciolo, che hanno ospitato l’esibizione di Fabrizio Bosso, trombettista jazz di livello internazionale, che ritorna sempre volentieri a Trofarello dove ha le sue radici. Diplomato a 15 anni presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, completa i suoi studi al St. Mary’s College di Washington, e nel corso della sua carriera ha suonato con Stefano Di Battista, Claudio Baglioni, Paolo Fresu, Flavio Boltro, Mario Biondi, Bruno Lauzi, Sergio Cammariere, Tullio De Piscopo, Gianni Basso e molti altri artisti di livello internazionale. E’ costante la sua presenza all’Umbria Jazz Festival. Ha suonato in Francia, Germania, Finlandia, Etiopia, Kenia, Tunisia, Arabia, Stati Uniti, Cuba.
Il 25 maggio il Coro Haendel ha festeggiato i suoi primi 50 anni, con l’esecuzione della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, composizione di altissimo livello artistico. Scritta per commemorare Alessandro Manzoni, è sicuramente uno dei brani corali più impegnativi ed eseguiti al mondo.
E poi, il concerto per la Festa della Repubblica il 2 giugno ha visto Banda e Coro esibirsi in un bellissimo concerto con la partecipazione di Devid Ceste, secondo trombone nell’orchestra sinfonica della RAI, diplomato con il massimo dei voti presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, ha suonato nelle più prestigiose sale del mondo, sotto la direzione di Maestri quali Z.Mehta, E.Inbal, G.Sinopoli, G.Pretre, M.Rostropovich, L.Maazel.
Ciò che ha caratterizzato i tre concerti è stata la straordinaria, numerosa ed entusiastica partecipazione della popolazione; quando l’offerta è di qualità, il pubblico risponde sempre, e quindi l’auspicio è che l’offerta qualitativa continui a questi livelli, per caratterizzare sempre di più Trofarello come Città della Musica. In tale contesto sarà oltremodo importante la realizzazione del nuovo Auditorium e la ristrutturazione dello Spazio Ex-Fornaci, per avere spazi adatti per tali esibizioni».

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