CENTRO – Affondo del capogruppo di Noi sull’amministrazione. Luca Maggio interviene sulle pagine di Città con una analisi della situazione Cambia il direttore d’orchestra ma la musica rimane la stessa.
«Nello scorso Consiglio Comunale la maggioranza è uscita dall’ambiguità di questi ultimi due anni, e votando una mozione che detta le linee per il futuro, presentata dal Sindaco e dal consigliere Tomeo (centro destra), entra di fatto nello scacchiere del centro destra nazionale e nella continuità amministrativa delle passate amministrazioni, prima Tomeo e poi Visca.
Tutto questo, sia chiaro, è legittimo! Come è legittimo chiedersi se gli elettori siano stati presi in giro da un programma elettorale, quello di Insieme per Trofarello, che aveva al suo interno dei punti molto interessanti, ma che a oggi sembrano dimenticati.
Ci sono troppe similitudini con il passato e, secondo Noi, una completa assenza di visione del paese del futuro.
Sembra quasi che il cittadino di Trofarello si sia ormai abituato alla mediocrità e si accontenti, ormai sfiduciato dalla politica, delle “briciole” che questa amministrazione gli riserva.
L’altro giorno, per fare un esempio, un cittadino incontrato per caso “gioiva” del fatto che avevano tagliato l’erba, ma si “lamentava” perché non l’avevano portata via, come avviene normalmente negli altri comuni, anche perché lasciandola a terra questa marciva e rilasciava anche cattivi odori oltre al proliferare di parassiti ecc.
Sempre qualche giorno fa, leggevamo sui media che alla scuola la Pace sono saltate alcune mattonelle, che creano non pochi pensieri a chi porta i bambini a scuola. Citiamo la Pace, perché ricordiamo che quell’opera già in passato presentò numerose criticità e fu al centro di molte critiche da parte delle opposizioni per l’assegnazione dell’appalto con un ribasso sopra al 40%. Non è detto che le due cose siano collegate ma quando sentiamo il Sindaco annunciare nuove costruzioni in Città, come l’auditorium comunale, il cui appalto è stato assegnato con il 48% di ribasso …, qualche brivido lungo la schiena ci corre.
Come opposizioni abbiamo l’obbligo di controllare l’operato della maggioranza e il dovere conferitoci dai nostri elettori di portare avanti le nostre idee e la nostra visione di paese. Alle mozioni presentate dai nostri amministratori che raccontano solo di grandi opere e cemento, Noi vorremmo discutere di come possano essere usate in futuro queste opere; vorremmo inoltre discutere e trovare soluzioni per: il problema casa, il caro abbonamenti dei trasporti pubblici, la sicurezza stradale, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la soppressione del passaggio a livello, la costruzione del nuovo ospedale, il disagio giovanile, le problematiche dovute al gioco d’azzardo e all’alcolismo… e sono solo alcune delle cose che Noi abbiamo messo in agenda in questi anni.
Per costruire una comunità Noi crediamo che si debba avere una visione del domani e non limitata all’oggi e su questa base pensiamo di costruire un percorso con tutte quelle forze politiche e singoli cittadini che, come Noi, si sono stufati della mediocrità».