CENTRO – Un bagno di sangue per l’agricoltura trofarellese. La grandinata della settimana scorsa ha ulteriormente danneggiato una situazione già critica. «La produzione agricola 2024 era partita abbastanza bene con un clima ottimale nei primi mesi dell’anno – esordisce l’assessore all’agricoltura – Poi, a partire da fine marzo, si sono verificati una serie di precipitazioni abbondanti, costanti e violente, che hanno compromesso i raccolti. Nelle ultime settimane sono stati dannegiati cereali, grano, la semina del mais, la frutta come pesche, albicocche, ciliege hanno perso i frutti. Il tutto è stato completato da una gelata tardiva che ha compromesso i raccolti. L’apice delle avversità si è concretizzato con la grandinata della settimana scorsa. Trofarello è stato colpito nella parte bassa come Bocchetto, Rivera, Splua, via Lej, risparmiando la collina. Purtroppo in questo momento tutte le coltivazioni sono esposte con danni a mais, frumento e colza, la frutta e le prime produzioni fuori serra con danni altissimi. Questa cosa non ci voleva proprio perché i costi di produzione sono alti con tanto lavoro e costi di gasolio molto alti. Un danno del genere a poche settimane dalla raccolta crea non pochi problemi alle aziende agricole. Purtroppo non ci sarà molto da fare – conclude Scaglia – Queste colture sono assicurabili ed ogni imprenditore è legittimato farlo ma questo fa aumentare ulteriormente i costi di produzione quando ci sono dei margini di guadagno molto basse. Il clima sta cambiando molto. Giovedì alle 18 si svolgerà la commissione agricoltura per la richiesta dello stato di calamità».