CENTRO – Durante i lavori dell’ultimo Consiglio Comunale è stata approvata una mozione presentata dal Consigliere Cavaletto, a nome del Gruppo NOI Trofarello, legata alla celebrazione della Giornata internazionale per la Riduzione del Rischio dei Disastri Naturali che ricorre ogni anno il giorno 13 ottobre. Effettivamente la mozione, il cui titolo è “ CARO SINDACO, FERMA IL DISSESTO” è stata presentata in quella data ma l’ingolfamento dovuto alle decine di interrogazioni accumulate dal Sindaco (e alle quali non è ancora stata data risposta) ha fatto sì che solo ad aprile si sia potuto discutere di questo tema.
La mozione prende le mosse da una iniziativa di livello nazionale presentata da PiùEuropa (di cui Cavaletto è dirigente a livello piemontese) che si prefigge 5 impegni concreti per la salvaguardia del territorio nazionale che sono: Ridurre il consumo di suolo, ridurre il rischio idrico, Combattere l’abusivismo edilizio lungo i corsi d’acqua e nelle zone soggette a rischio idrogeologico, Combattere l’edilizia incongrua lungo i corsi d’acqua e nelle zone soggette a rischio idrogeologico, chiedere al governo il ripristino di un’unità di missione specifica per la prevenzione al dissesto idrogeologico, sollecitare l’assemblea legislativa e la giunta regionale a deliberare leggi specifiche per la riduzione di consumo di suolo e per la riduzione del rischio idraulico.
Nella mozione si fa cenno ai cambiamenti climatici (con conseguenti fenomeni estremi ad essi connessi) che, collegati a comportamenti scorretti da parte della società moderna, possono incidere pesantemente sui rischi che il suolo corre.
Ci troviamo di fronte ad un consumo di suolo che supera nel nostro Paese i 70 km quadrati ogni anno, cosa che produce conseguenze anche economiche, dovuti alla crescente impermeabilizzazione e artificializzazione del suolo: si stima che siano andati perduti negli ultimi 15 anni oltre 8 miliardi di euro all’anno che potrebbero incidere in maniera significativa sulle possibilità di ripresa del nostro Paese.
Dal 2013 al 2019 il danno economico provocato da frane e alluvioni in Italia è stato pari a 20,3 miliardi di euro, per una media di quasi 3 miliardi l’anno, mentre i fondi spesi in prevenzione sono stati pari a 2,1 miliardi di euro, un decimo dei danni stimati in Italia, nello stesso arco di tempo, a causa degli stessi fenomeni estremi.
Con la mozione che è stata approvata all’unanimità il sindaco, la Giunta e l’intero Consiglio comunale si impegnano perché nelle azioni quotidiane della Amministrazione non vi siano più sottrazioni di suolo (in particolare di quello agricolo) per il benessere di tutta la nostra comunità».
Il sindaco è intervenuto: «Abbiamo approvato convintamente la mozione presentata dal Gruppo Noi Trofarello poiché ne condividiamo lo spirito e poiché serve attenzione su un tema troppo spesso sottovalutato in molte parti d’Italia. Lo sforzo però che siamo chiamati a fare è “dare gambe” a questi principi. Per questo motivo stiamo lavorando da tempo su questi temi che non portano voti, anzi, posticipano opere e progettualità molto più visibili. A marzo ci sono stati incontri presso la Direzione Ambiente, Energia e Territorio della Regione Piemonte ed è emersa l’opportunità di aggiornare la progettualità sulla messa in sicurezza del Rio Rigolfo. Abbiamo approvato in data 22 marzo l’adeguamento del progetto e lo studio geologico, con evidenziate le caratteristiche del dissesto PAI e gli scenari di pericolosità/rischio di PGRA, oltre che le perimetrazioni delle aree coinvolte ante e post operam. Il progetto è stato poi rivisto rispetto alla sua precedente versione in quanto l’opera, a suo tempo progettata, prevedeva la realizzazione di una vasca di laminazione da realizzarsi su terreni di proprietà privata. La soluzione prescelta di ricalibratura dell’alveo del rio Rigolfo nel tratto a cielo aperto, consente di contenere i livelli di piena cinquecentennale nel nuovo alveo ricalibrato. Costo totale dell’intervento è di 4 milioni di euro. Ora siamo in attesa di sapere se verremo finanziati. L’impegno profuso è stato tanto e la speranza è quella di essere ricompensati in modo tale da mettere in salvaguardia un’importante area della zona industriale. Inoltre abbiamo ottenuto 800mila euro di contributo a fondo perduto che impiegheremo proprio sul Rio Rigolfo. Per questa nuova opera pubblica, la cui progettazione è già approvata, siamo nel pieno della Conferenza dei Servizi semplificata con tutti gli enti coinvolti. Entro l’anno l’inizio lavori. Bene le mozioni che vanno in questo senso, lo prendiamo come stimolo a fare meglio».