CENTRO – Gli accertamenti sul fronte delle bollette rifiuti hanno fatto emergere molte situazioni sommerse, fino ad ora sconosciute alla macchina comunale. Sono appena stati pubblicati i risultati delle indagini. «La lotta all’evasione sul fronte della tassa rifiuti ha dato ottimi risultati – esordisce il sindaco Napoletano – Sono risultati che abbiamo preannunciato ai Consiglieri in occasione dell’ultima Commissione Bilancio. Un lavoro frutto di una collaborazione tra tecnici comunali e una società esterna di supporto agli Enti Locali. Non si sono vessati i piccoli commercianti. Si sono recuperati a tassazione 30.000 metri quadrati di superficie non dichiarata precedentemente. Sono 25 le posizioni che hanno generato un tale ammontare di metri quadri recuperati. Di queste 25, circa 10 erano assenti dalle banche dati e non gli veniva recapitata la bolletta. La cosa importante non è solo aver fatto emergere queste situazioni ma anche che tali metrature costituiranno nuova base imponibile che fara necessariamente ridurre la Tari a tutte le altre utenze non domestiche o ridurre eventuali aumenti dovuti all’inflazione da applicarsi per questi ultimi anni. Questa è vera giustizia fiscale. La Tari per le utenze non domestiche conta circa 211.000 mq, 30 mila metri quadri rappresentano circa il 15%. Il caso più eclatante una ditta con 4.700 mq di capannone non dichiarato. Non vi è stato alcun contenzioso, tutte le 25 pratiche si sono chiuse con un accertamento con adesione. Ottimo lavoro dunque. Perché non si è fatto prima questo lavoro? Centinaia di migliaia di euro persi ogni anno nel passato a cui i trofarellesi onesti hanno dovuto mettere di tasca propria. Di lotta all’evasione c’è chi ne parla e chi la fa. La questione degli incentivi è il dito, l’attuazione del principio di giustizia ed equità fiscale la luna – conclude Napoletano – Non siamo per far polemiche, parlano i numeri».