Una serata per insegnare il compostaggio domestico

CENTRO – Una serata per insegnare il compostaggio domestico. L’obiettivo è trasformare gli scarti organici in un prezioso fertilizzante naturale, riducendo al contempo la quantità di rifiuti prodotti nel comune. In collaborazione con il Consorzio Co.Va.R.14, il Comune di Trofarello ha promosso un corso di compostaggio domestico, gratuito e aperto a tutti i cittadini interessati. L’evento si terrà giovedì 21 marzo alle ore 20,45 presso il Centro Culturale Marzanati, in Via Cesare Battisti 25. Il compostaggio domestico rappresenta un’importante strategia per ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti organici, trasformandoli in risorse preziose per il suolo e le piante. Le famiglie che aderiranno al compostaggio, registrandosi all’Albo Comunale dei Compostatori, possono beneficiare di una riduzione del 20% sulla tariffa rifiuti. Durante il corso, condotto da tecnici specializzati, verranno fornite tutte le informazioni necessarie per avviare e gestire in modo corretto il processo di compostaggio domestico. Dalla scelta del luogo adatto alla posizione della compostiera, fino alle regole d’oro per ottenere un compost di qualità, i partecipanti avranno l’opportunità di imparare le migliori pratiche per ridurre gli sprechi e promuovere la sostenibilità ambientale. Per coloro che desiderano avviare il compostaggio domestico ma non dispongono ancora della compostiera, è possibile rivolgersi al Covar 14 per richiederne una gratuitamente. L’obiettivo di questa iniziativa è coinvolgere attivamente i cittadini nella cura dell’ambiente e nella riduzione dei rifiuti, promuovendo uno stile di vita più sostenibile e responsabile. Il Sindaco Stefano Napoletano e il Vicesindaco Giorgio Miletto invitano tutti i cittadini interessati a partecipare al corso di compostaggio, contribuendo così al benessere della comunità e alla tutela dell’ambiente. Per ulteriori informazioni e supporto tecnico sul compostaggio domestico, è possibile contattare il Covar 14 o recarsi presso gli Uffici comunali. Giacomo D’Uva

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