“Ciclone Tomeo” si abbatte sul sindaco Napoletano

CENTRO – E’ un fiume in piena il consigliere Tomeo. Un uragano che si abbatte impietoso sull’amministrazione Napoletano. Preceduto da una pioggia di interrogazioni con cui il capogruppo Centro Destra Unito per Trofarello tenta di scardinare il sistema politico creato dalla maggioranza. «Da mesi stiamo tentando di condividere un percorso con l’amministrazione. Mercoledì scorso abbiamo avuto un incontro con il sindaco. Abbiamo chiesto ed ottenuto un tavolo di lavoro per un confronto. Il tavolo ha dimostrato la presenza di una serie di problemi – esordisce Tomeo – Abbiamo chiesto al sindaco per quale motivo non siano state diminuite le tariffe e le tasse con l’avanzo di amministrazione. Ci è stato risposto che questi 850 mila euro devono essere utilizzati come denaro per pagare le imprese che stanno realizzando le opere in città del PNRR nella fase dell’avanzamento lavori. Si tratta di tirare fuori due milioni di euro per ogni appalto. I bandi sono da circa 11, 12 milioni per le medie il Marzanati e la palestra. Il PNRR è molto complesso. Il ristoro viene dato dopo il pagamento dello stato di avanzamento lavori. Noi siamo disponibile a contrattare su queste cose mettendo a disposizione le nostre competenze su bilancio e sociale. Non ci sono stati più incontri ne novità – continua in capogruppo del Centro destra trofarellese – Abbiamo fatto interrogazioni per denuciare una serie di problemi compresa la presenza dell’assessore Tiso nella casetta o l’assenza di un bando per la gestione del verde. Credo che questo sindaco abbia dei problemi a gestire lavori e gestione ordinaria. Senza cronoprogrammi né verifiche. Tutti chiediamo di risolvere questi problemi che abbiamo sottolineato. Vediamo se prima o poi Napoletano saprà ammettere i propri limiti e darci la possibilità di aiutarli» conclude Tomeo.
Più moderata la dichiarazione del segretario locale dell’UDC Giovanni Battista Pairetti: «Noi valutiamo positivamente il fatto che sia iniziato un confronto leale, concreto e programmatico tra le forze del centrodestra sia per trovare la sintesi politica in vista delle elezioni amministrative del 2026 sia per dare il nostro contributo nell’analisi di attuali questioni afferenti alla contingente amministrazione della “cosa pubblica”». Giacomo D’Uva

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