CENTRO – Non si fa aspettare la risposta del gruppo di Insieme per Trofarello sulle affermazioni del capogruppo di Noi Trofarello Luca Maggio. «Che la comunicazione non sia il nostro cavallo di battaglia è un fatto – esordisce il Capogruppo Antonio De Biasio forte di un mandato dell’intera maggioranza a ribattere al Consigliere Maggio – ma questo non significa brancolare nel buio. Agli attacchi e alle critiche l’Amministrazione cerca semplicemente di rispondere facendo quello per cui è stata scelta dai Trofarellesi: lavorare per loro. Con poco personale a disposizione, con problemi enormi da gestire spesso trovati in eredità, con il coraggio di abbracciare progetti di opere pubbliche ambiziosi per oltre 15 milioni di euro, consapevoli che il merito potrebbe raccoglierlo qualcun altro al nostro posto, ma forti del desiderio di donare ai cittadini un paese rinnovato e potenziato nei servizi ai giovani e alla cultura come mai nella storia di Trofarello. E questo i trofarellesi lo riconoscono, perché Trofarello è finalmente viva. Il passaggio della fibra su gran parte del territorio sta rallentando l’asfaltatura di molte strade (non le asfaltiamo se un mese dopo la ditta della fibra ottica deve di nuovo spaccare) è comunque già a progetto e finanziato, l’efficientamento energetico procede a passo di carica, con benefici sia per l’ambiente che per le casse del comune, il tema delle riduzione delle tasse è stato preso in mano e sono stati mossi i primi passi, con prudenza e con le risorse a disposizione, sempre guidati dal senso di responsabilità più che dalla ricerca di consenso, si è preso in mano il PEBA, non mancano iniziative culturali, sportive, sociali, promozione del territorio e del prodotto tipico, la piccola manutenzione. Tutto questo non sarebbe possibile se davvero gli amministratori non fossero amalgamati e andassero ognuno per la propria strada. Abbiamo i problemi che ci sono in tutti i gruppi, dove collaborano persone diverse, che portano esperienze diverse, arrivano da retroterra diversi, pensano in maniera diversa, ma soprattutto pensano».