Noi Trofarello si esprimesulla questione “Ospedale” a Cambiano

SANITA’ – E’ ora di interrogarsi sulla futura viabilità e le attività commerciali

CENTRO – Il Gruppo di opposizione in consiglio comunale Noi Trofarello interviene sulla questione del finanziamento dell’ospedale a Cambiano. «Abbiamo appreso dalla lettura de La Città la notizia del finanziamento del capitolo di bilancio regionale con una dotazione cospicua per far fronte alla progettazione del nuovo ospedale unico, in territorio di Cambiano – esordiscono Sandrone, Maggio e Cavaletto – Il gruppo Noi Trofarello esprime soddisfazione per questa importante notizia! Sappiamo come la questione sulla ubicazione dell’ospedale abbia ritardato di almeno 5 anni la decisione finale, anche se riteniamo che la causa principale che ha scatenato gli amministratori di tutti i comuni per volere l’ospedale sul proprio territorio (ricorderete le candidature di Villastellone, Moncalieri, Santena…) in realtà fosse proprio la carenza delle risorse finanziarie che la Regione non postava a bilancio.


Infatti, sarebbe stato sufficiente leggere il bilancio regionale per notare la “scomparsa”, per alcuni anni, del capitolo di bilancio destinato alle progettazioni; dal 2017 in avanti si è poi incominciato a discutere di Project Financing, una locuzione magica, evocata in tutti quei casi in cui le risorse pubbliche scarseggiano, allo scopo di far entrare i privati nella fase costruttiva dell’edificio ospedaliero.
La sua traduzione letterale “finanza di progetto” non ci dà alcun conto sul suo significato. Nei riferimenti correnti si tende a far coincidere il Project Financing con la procedura introdotta nel nostro ordinamento con la cosiddetta Merloni ter (legge 415/1998); ma in realtà i soldi non c’erano e qualcosa ai sindaci occorreva comunque dire: facendoli discutere tra loro, la Regione è riuscita ad intrattenerli per alcuni anni! Ci auguriamo che nella prossima tornata elettorale per la Regione Piemonte (primavera del 2024) la zona a sud est di Torino possa essere rappresentata con più forza proprio per avere più forza nel centro decisionale.
Oggi leggiamo che nei 16 milioni stanziati ci sono anche le risorse per la progettazione dell’ospedale unico della ASLTO5.
Bene! Attendiamo con ansia l’avvio della progettazione che dovrà essere accompagnata da una seria valutazione da parte di tutti gli amministratori della ASL To5 ma soprattutto dei due sindaci (Cambiano e Trofarello) per quanto riguarda trasporti, mobilità, viabilità e servizi da portare nei pressi del nuovo nosocomio – continuano Sandrone, Maggio e Cavaletto – Tra questi argomenti non potrà mancare anche una valutazione sul passaggio a livello sulla ferrovia per Chieri.
Sarebbe opportuno che i sindaci incomincino subito ad occuparsene; non sarebbe ammissibile costruire un ospedale in presenza di un passaggio a livello in grado di bloccare le autoambulanze provenienti da Pino torinese, Pecetto e Valle Sauglio, oltre a quelle provenienti da Testona e Moriondo che non potrebbero avvalersi della circonvallazione posta a sud dell’abitato di Trofarello.
Infine, occorrerebbe avviare una riflessione sulla qualità e quantità di servizi (commerciali, manifatturieri) presenti nelle immediate adiacenze per avviare fin da subito le necessarie programmazioni urbanistiche spettanti ai due comuni. Siamo molto fiduciosi che tutto questo potrà avvenire in modo rapido ed efficiente, anche se qualche dubbio sulla attendibilità della dirigenza ASLTO5 e del nostro sindaco quando fanno riferimento ai tempi di realizzazione. Infatti nell’estate scorsa sia dall’ASLTO5 sia dal Comune di Trofarello abbiamo appreso che entro ottobre avremmo visto le ruspe in azione sul campo “Viello” (l’ex campo sportivo di allenamento nei pressi di Piazzale Europa) per realizzare la Casa di comunità. Le ruspe ancora non si vedono – concludono i tre consiglieri – ma le nostre speranze rimangono immutate».

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