La Città si stringe attorno ai cittadini che hanno subito il grave sfregio alle tombe dei loro cari e organizza un momento di preghiera con deposizione di una corona. L’appuntamento, organizzato dall’Amministrazione comunale, è per domani mattina, domenica 17 settembre, ore 10,30 presso il campo 5. La chiamata all’incontro viene fatto tramite i canali social. «Ci sono dei momenti in cui anche chi ha un ruolo istituzionale perde il contegno e si sfoga. L’atto vile e miserevole ad opera di balordi che hanno profanato il cimitero comunale non ha scusanti, siamo sdegnati e arrabbiati – spiega sulla pagina facebook del gruppo di maggioranza il sindaco Napoletano – Si è perso totalmente il rispetto, anche per i defunti. Sono 530 i porta vasi derubati dal campo n. 5 del cimitero capoluogo. Raggela il sangue vedere lo scempio perpetrato. Daremo ancora qualche giorno alle famiglie per recuperare i fiori e i propri beni e poi puliremo il campo. Non più tardi di ieri abbiamo effettuato la riparazione del cancello all’ingresso del Campo in questione, poiché il pistone risultava compromesso. E sono stati presi altri accorgimenti in ordine alla sicurezza dei luoghi, che solo pochi giorni prima hanno visto un altro furto. Abbiamo rinvenuto dei cavi tagliati e altro ancora. Il materiale in nostro possesso, comprese le registrazioni delle telecamere dei varchi cittadini, sono a disposizione delle forze dell’ordine. Oggi anche il cimitero di Trofarello si aggiunge alla lunga schiera di cimiteri profanati nella provincia di Torino in questi ultimi mesi. Ci prendiamo un paio di giorni a nostra disposizione e vedremo insieme come sostituire gli elementi danneggiati, poi lunedì approfondiremo con gli uffici per capire come venire incontro alle famiglie derubate dei porta fiori e lo comunicheremo attraverso tutti i mezzi a nostra disposizione. Un pensiero lo rivolgiamo proprio alle famiglie che sono scosse dall’accaduto: domani, domenica 17 settembre, l’Amministrazione Comunale alle ore 10.30 deporrà presso il Campo n. 5 del nostro cimitero una corona in segno di rispetto dei defunti e dei loro cari».