CIMAVILLA – Razzia di rame al campo cinque del cimitero di Trofarello. La notte scorsa, tra venerdì e sabato, il cimitero di Trofarello è stato oggetto di malintenzionati che hanno asportato i bicchieri in rame dei vasi da fiori delle tombe del lotto 1 del campo 5. La polizia municipale è intervenuta in mattinata ed ha accertato che sono stati rubati circa 530 portafiori in rame. I fiori sono stati gettati a terra. Le indagini in corso prevederanno la visione di tutte le immagini a disposizione del comune che saranno girate all’autorità inquirente. Il cimitero era stato già oggetto di furti. Alcune notti fa infatti erano state asportate con le medesime modalità altri 30 bicchieri e qualche notte dopo ancora erano stati rubati alcuni frontalini in rame da alcune tombe. I cancelli sono risultati chiusi e ben funzionanti e proprio ieri il pistone del cancello del campo 5 era stato revisionato. «Stiamo analizzando qualche segno presente sul cancello che comunque non è strettamente riconducibile a questo evento» commenta il comandante della polizia municipale Angelo Chiara. «Un evento odioso che ci fa ribrezzo – commenta il sindaco Stefano Napoletano – Non sono stati fatti danni alle tombe, oltre alla sottrazione dei bicchieri in rame, un materiale pregiato soggetto a furto nei cimiteri in questi ultimi anni in tutti i comuni. Stiamo valutando con gli uffici la possibilità di agevolare le famiglie valutando la sostituzione con bicchieri meno pregiati e che diano una uniformità nell’uso e pertanto meno appetibili a queste bande organizzate. La situazione non è governabile. Ci deve essere una banda specializzata in questo tipo di razzie».
«I nuovi loculi in questo momento in costruzione vengono realizzati con il contenitore esterno in plastica all’interno di un guscio in granito» interviene l’assessore Giuseppe Scaglia. «Daremo ancora qualche giorno alle famiglie per recuperare i fiori e poi puliremo il campo» conclude il sindaco.
«Abbiamo un profondo dispiacere per quello che è capitato. Le telecamere sono state girate verso l’alto in modo che non potessero riprendere i punti su cui erano stati posizionati – continua il vicesindaco Giorgio Miletto – Vedremo di prendere i provvedimenti. Abbiamo qualche idea. Bisogna ragionare sulla sostituzione dei materiali ma occorre studiare il problema con gli uffici, Quello che è certo è che siamo schifati da questo gesto e siamo solidali con i commenti apparsi sui social».