CENTRO – Una festa d’eccezione sabato scorso, 9 settembre, alla casa di riposo Trisoglio, quando la trofarellese d’adozione Rina Berton, ha festeggiato il compleanno per i suoi primi 100 anni.
«Rina è nata nel 1923 a Cavarzere (VE). Fin dalla tenera età ha sempre lavorato in campagna. Nel 1955 si è trasferita a Trofarello con la famiglia: il marito lavorava in FIAT e nel tempo a disposizione veniva a fare l’agricoltore alla Piccola Casa ora Trisoglio. Purtroppo nel 1970 il marito è mancato in un incidente stradale e Rina è rimasta vedova. Rina, rimasta sola, si è dedicata alla cura dei famigliari e in particolare del nipote Alessandro. Di carattere riservato era però disponibile con tutti quanti. Amava fare le conserve e le marmellate in casa – raccontano i parenti della neocentenaria – Nel contempo Rina è rimasta affezionata alla Casa Di Riposo che frequentava con assiduità sia per le funzioni religiose che per la visita ai ricoverati, partecipando alle loro feste».
Il figlio Antonio le è sempre stato vicino e malgrado il tempo abbia depositato la sua polvere continua ancora ora a non farle mancare il suo affetto.
«La Direzione della Casa di Riposo Trisoglio, unitamente al personale ed agli ospiti augura a Rina una permanenza serena».
Trascriviamo l’intervento di Pasquale Perrucchietti che ha letto durante la festa di Rina
«Cari Amici e Cara Rina, i semo poareti ma gavemo tocà i sento anni e no metemo limiti a la Divina Providenza parché i veci come noaltri semo i paracarri che te segnano la strada della vita ai zovin.
No gavemo fato grosse cose ma tante picole che sono come el sal ne la minestra de tutti i giorni.
Mi non te dico cara Rina “Cento di questi giorni, ma te digo TANTA SERENITA’e te prego di continuar fin che se pol a satutarme con to soriso chel par el sol drio le nubi de la vita».