CENTRO – Noi presenta una interrogazione sullo stato delle strade cittadine. «Riceviamo da numerosi cittadini lagnanze sullo stato manutentivo delle strade, sia quelle asfaltate, sia quelle “bianche”. Enormi buche, su viali e vie cittadine si sono aperte e spesso il semplice cartello di pericolo non è sufficiente ad impedire danni a persone ed autovetture, per non parlare di motocicli e biciclette – esordisce Marco Cavaletto – A seguito delle piogge scroscianti delle scorse settimane e anche a seguito di lavori non programmati con sufficiente anticipo per la posa di cavi elettrici, fibra ed altri servizi tecnologici, il tessuto stradale trofarellese sembra sempre di più ad una “grattugia”.
Le scusanti addotte dalla Amministrazione, che non comunica con sufficiente tempestività né con i cittadini né con il consiglio comunale, possono in parte essere accolte, ma quando l’opposizione fa rilevare da mesi le inefficienze della macchina comunale e sindaco e giunta nemmeno rispondono perché tanto hanno sempre ragione loro, poi i danni ricadono su tutti i cittadini e la colpa è del destino, della pioggia, o magari della stessa opposizione.
Mesi fa abbiamo sollecitato l’amministrazione a sanare il deficit quantitativo e qualitativo dell’Ufficio Tecnico. Lo abbiamo fatto perché siamo consapevoli del carico di lavoro determinato dai finanziamenti piovuti sul nostro comune, anche grazie al PNRR, e sappiamo che le date di scadenza, proprio perché di mezzo c’è il PNRR, sono ferree e non dilazionabili. Per rimanere alla manutenzione ordinaria delle strade comunali abbiamo constatato come da troppo tempo sia trascurata e che questa trascuratezza è percepita da molti cittadini come sintomo di degrado e di scarsa attenzione verso i cittadini che, dalla presenza di buche ed inciampi, spesso sono vittime. Persino durante l’ultimo Consiglio comunale un altro consigliere, da sempre molto generoso nei confronti della Amministrazione, si è sostanzialmente allineato a NOI esprimendo molte perplessità per il sotto dimensionamento dell’ufficio tecnico e proponendo da subito l’avvio di procedure urgenti per rimediare alle carenze di personale – continua Cavaletto – Abbiamo inviato una interrogazione al sindaco, che ci auguriamo non risponda ad autunno inoltrato, nella quale abbiamo espresso le nostre perplessità per lo stato di abbandono della manutenzione di vie, viali e strade bianche, mettendo in luce anche i potenziali pericoli che questo stato di cose potrebbe produrre. A titolo di esempio abbiamo riportato il caso dell’ammaloramento di una caditoia in via Diaz, segnalato in data primo maggio e a tutt’oggi non ancora riparato: ovvero a 50 giorni dalla segnalazione nulla è stato fatto ma il pericolo rimane in agguato ugualmente. L’interrogazione si rende indispensabile perché non esistono in questo Comune soluzioni alternative per comunicare con l’amministrazione. Il sindaco nel rifiutare la collaborazione di quanti hanno a cuore il benessere di Trofarello, rifiuta il dialogo e si comporta come colui che si chiude in una Torre Eburnea, come aristocratici che rifiutano contatti, suggerimenti, aiuto. Nella interrogazione abbiamo chiesto al sindaco di intervenire rapidamente nelle situazioni più critiche ma soprattutto se intende dare attuazione ad un piano di ripristini che riporti sicurezza nelle nostre strade – conclude Cavaletto – Infine, abbiamo chiesto se l’amministrazione intenda dare seguito ai suggerimenti pervenutegli oltre che dal nostro gruppo anche da altri banchi dell’opposizione nel recente consiglio comunale circa la possibilità di rimpinguare in tempi ragionevolmente urgenti il numero di addetti dell’Ufficio tecnico.
Speriamo si attivi in tempi ragionevoli».
La fibra logora le strade e provoca buche dalla riparazione lunga
CENTRO – Mentre si infervora la polemica sulle strade colabrodo il sindaco Napoletano annuncia che si apriranno altri cantieri e giustifica l’attuale stato delle vie cittadine. «Come già detto in precedenza buona parte del paese è attraversato dai cantieri della fibra. Si tratta di quegli scavi riempiti da una malta color rosso. Dovremmo aspettare ancora mesi prima di vedere finiti gli scavi e iniziati i ripristini definitivi. Questo mette a dura prova l’intera infrastuttura viaria. Se ci sono segnali di avvertimento di pericoli per buche o altre insidie, e se questi cartelli stazionano per molto tempo, 99% delle volte è perchè il ripristino spetta ad altro soggetto. Si pensi ad esempio al cartello presente fino a poco tempo fa al centro della carreggiata di via Togliatti: il ripristino è stato effettuato da Telecom qualche giorno fa. Quanto alla situazione segnalata in via Armando Diaz è già stato messo all’attenzione della Smat e reiterato alla società che ha eseguito la manomissione. Sono tempistiche che non dipendono dal comune. Con l’approvazione del fabbisogno assunzionale di circa tre settimane fa abbiamo aperto due posizioni: un nuovo tecnico e un nuovo amministrativo, per il settore Anagrafe. Entreranno in organico nel giro di pochi mesi. Ringrazio per i consigli, io assumerei un esercito di nuovi impiegati, ma visto che ho la responsabilità di tenere i conti del Comune in ordine, ricordo che non è ancora scaduto il terme per eventuali impegnative della sentenza dei quadri. Non vendiamo la pelle dell’orso prima di averlo preso».