60 anni di Avis e 45 di Aido

CENTRO – Doppia data importante per il mondo del volontariato locale. La prossima settimana si festeggerà in città il 60° Anniversario di Fondazione della Sezione locale dell’Avis ee il 45° Anniversario di
Fondazione dell’AIDO: il giorno 18 giugno 2023 verranno consegnate ai Donatori le
benemerenze come previsto dallo statuto associativo AVIS.
Previsti una serie di momenti commemorativi.
Sabato 17 giugno
ore 21:00 – “Io Alfredo e Valentina” commedia comica in due atti della Compagnia
Teatro Piemonteis “El Fornel” in Piazza Europa. Ingresso libero
Domenica 18 giugno
Ore 08:30 – Raduno presso la Sede in via S. G. Bosco
Ore 09:00 – Rinfresco ed esibizioni
Banda di S. Cecilia di Trofarello
Sbandieratori di Alba
Ore 09:30 – Sfilata per le vie cittadine
Ore 10:00 – Esibizione degli sbandieratori presso il campo sportivo dell’oratorio
Ore 11:00 – S. Messa presso la Chiesa di S. Giuseppe
Ore 12:00 – Premiazione dei donatori presso il teatro
parrocchiale di via Roma
Ore 13:00 – Pranzo sociale in Piazzale Europa. La storia dell’Avis affonda le proprie radici nel 10 ottobre 1963.
«Sono trascorsi 60 anni e la nostra sezione è cresciuta nel tempo grazie all’impegno dei Presidenti e dei componenti dei vari Direttivi che negli anni si sono succeduti, dei volontari donatori, delle donne e degli uomini che li hanno supportati dedicando parte del loro tempo libero all’attivi-
tà organizzativa – commenta il presidente Avis Franco Ferrando – L’Avis è in continua evoluzione, l’introduzione di nuovi servizi telematici permettono oggi al donatore di visionare gli esami personali dopo pochi giorni, dal computer di casa o tramite smartphone, nello stesso modo il donatore è tenuto a prenotare il giorno e l’ora del prelievo garantendo un miglior servizio. Questi ultimi anni hanno comportato situazioni difficili. La pandemia ha cambiato il nostro modo di vivere e lavorare, ma anche in quel frangente la determinazione e la passione dei volontari ha permesso di
mantenere stabile il numero di donazioni, se pur nel rispetto delle norme sanitarie.
Un grazie particolare a tutti i giovani che ad ogni seduta di prelievo si presentano numerosi: questi ragazzi sono la speranza per il futuro della nostra sezione.
L’Avis è tutt‘oggi una realtà integrata sul territorio, il donatore ne è cardine e sostenitore – conclude Ferrando – Questo nostro anniversario non è un traguardo, ma una nuova partenza».

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