CENTRO – Prima la denuncia sui social Network di un semaforo, quello tra via Roma e via Torino, troppo solerte per i pedoni, poi una interrogazione per chiedere la la modifica della viabilità di via Nenni/via La Malfa. Sui tempi del semaforo il vicesindaco Miletto è possibilista: «Faremo delle valutazioni ed eventualmente potremo modificarei tempi la prima volta che si debba fare un intervento di manutenzione sull’impianto». Sull’opportunità di modificare la viabilità all’incrocio tra via Nenni e via La Malfa i consiglieri di Noi spiegano: «Molti abitanti della zona segnalano che il pericolo di incidenti è determinato dal fatto che gli autoveicoli che percorrono via La Malfa procedendo in linea retta spesso non rispettano lo stop per consentire ai veicoli provenienti da via Nenni di svoltare a destra o a sinistra. La via Nenni, che certamente ha un volume di traffico superiore, svolta con un angolo retto sul tratto di strada che raggiunge la via XXIV Maggio, ma automobilisti distratti, provenienti da via La Malfa, troppo spesso non rispettano l’obbligo di fermarsi allo stop. In queste settimane la situazione risulta essere più critica poiché la segnaletica orizzontale (strisce pedonali e segnale di stop a terra) è quasi del tutto usurata non avendo più fatto manutenzione da qualche anno; sappiamo che l’Amministrazione sta provvedendo a ridisegnare la segnaletica orizzontale ma proprio per questa coincidenza chiediamo al sindaco di riesaminare la problematica relativa a questo incrocio, coadiuvato dal comandante dei Vigili urbani, per verificare un eventuale e radicale cambiamento. Noi Trofarello chiede soltanto di riesaminare tutta la questione: solamente chi è in possesso dei dati relativi al traffico veicolare su entrambe le vie può esprimere valutazioni tecniche definitive; se la situazione dovesse rimanere così come è ora, chiederemmo soltanto di rendere in qualche modo più visibile il segnale di stop che troppi automobilisti tendono a non rispettare, o perché la segnaletica orizzontale è scomparsa (ma entro breve verrà rifatta) o perché gli automobilisti sono troppo distratti».