CENTRO – L’Arma dei carabinieri in mezzo alla gente con una serie di iniziative volte a sensibilizzare la popolazione a come evitare le truffe. «Negli ultimi tempi raggiri e truffe, rivolte in particolare nei confronti degli anziani sono diventate il reato più diffuso. Dalla tecnica della “cauzione” a quella della “perdita di gas” sono innumerevoli le strategie adottate dai malviventi per carpire la fiducia delle loro vittime – spiega il maresciallo Filippo Chiolo – Fanno leva sui sentimenti più profondi e viscerali, i truffatori del nostro tempo, come l’amore di una madre per i propri figli, ma anche sulla fragilità fisica e non solo di chi, come gli anziani, si sente ormai relegato ai margini di una società che non riesce più a capire, incapace di tenere il passo con un mondo che corre troppo veloce per gambe che hanno già raggiunto il punteggio più alto nel contapassi della vita. Uomini e donne a cui, a volte, può bastare un sorriso, un’attenzione rivolta senza chiedere nulla in cambio, per sentirsi disposti a concedere la propria fiducia a chi se ne finge degno. Inevitabile che vi sia chi, di tutto questo, tenti di approfittare, escogitando le strategie più varie per scalfire la naturale diffidenza delle proprie vittime. Subdole e fantasiose, le tecniche adottate dai truffatori hanno schemi ricorrenti: conoscerli è il primo passo per difendersene. Poche e fondamentali regole possono aiutare le persone ad uscire dagli impicci. Nessuno è autorizzato ad andare a casa a chiedere soldi per conto di enti come Inps,E nel o altro. Nessun carabiniere si presenta in borghese ma soprattutto occorrre ricordare che ad ogni piccolo dubbio è sufficiente fare il 112. Una volante è sempre pronta. Oggi – conclude Chiolo – stiamo facendo una serie di conferenze presso le associazioni locali per sensibilizzare le persone ed evitare i raggiri».