CENTRO – Il gruppo NOI Trofarello ritorna sull’argomento relativo alla trascrizione sui registri anagrafici del Comune dei figli di coppie gay anche perché il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, ha organizzato per il 12 maggio prossimo, presso il teatro Regio di Torino, una grande manifestazione cui parteciperanno i sindaci delle grandi città che richiedono urgentemente un incontro con la Premier Giorgia Meloni e con il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi per avere un confronto sul tema. «Ci auguriamo che anche il sindaco di Trofarello voglia aderire alla iniziativa del 12 maggio, perché è noto che anche a Trofarello esiste il caso della coppia di gemelli cui il sindaco ha opposto il rifiuto di riconoscere i figli nati da una coppia omogenitoriale – spiegano i consiglieri di Noi Trofarello – Il sindaco di Torino Lo Russo in un recente documento, ha sottolineato che, in accordo con i colleghi sindaci di altre grandi città italiane, è stato condiviso un documento in cui i sindaci chiedono al Parlamento italiano di legiferare e di dare certezza al riconoscimento anagrafico delle figlie e dei figli delle coppie omogenitoriali. E di introdurre il matrimonio egualitario con il conseguente accesso alle adozioni, così come previsto per le coppie eterosessuali. L’esperienza quotidiana delle amministrazioni locali dimostra che esistono domande di tutela alle quali non si riesce a dare adeguata risposta. La vita famigliare delle persone LGBTQ+ risulta, nell’assetto normativo attuale, non ancora compiutamente riconosciuta, generando disparità di trattamento nel quadro dell’Unione Europea. Per questo consideriamo fondamentale contrastare ogni discriminazione e garantire pienamente i diritti dei figli delle coppie omogenitoriali. Nel caso di adesione del sindaco Napoletano alle proposte del sindaco di Torino potrà godere dell’appoggio delle opposizioni in Consiglio comunale».