Tragedia della solitudine. Si spegne in casa Adriana Crocetti. Il corpo ritrovato sul divano su segnalazione dei vicini di casa

CENTRO – Si palesa come una tragedia della solitudine la scomparsa di Adriana Crocetti, trofarellese, classe 1935, il cui corpo esanime è stato ritrovato ieri pomeriggio, giovedì 19 gennaio, dai carabinieri di Trofarello, intervenuti nel suo alloggio, al numero 1 di via Pietro Nenni, su segnalazione dei vicini di casa. La ottantottenne signora, nubile, due occhi azzurri, un sorriso sempre suadente, una capigliatura bianchissima, un fare sempre gentile e delicato, abitava da sola e non risulta avere parenti nelle vicinanze. Nulla poteva far presagire quello che le avrebbe riservato il male sottile della solitudine. In mattinata i vicini hanno allertato le forze dell’ordine a seguito di un forte odore proveniente dal suo alloggio. I carabinieri sono intervenuti con l’aiuto del corpo dei vigili del fuoco, hanno ritrovato l’anziana donna riversa sul divano, in stato di decomposizione. Da un primo esame la donna sembrerebbe essere deceduta da almeno 48 ore, per un probabile arresto cardiocircolatorio. Il corpo è stato ricomposto presso la camera mortuaria di Chieri. In questo momento le forze dell’ordine stanno ricercando i parenti residenti in Piemonte. Adriana Crocetti era iscritta al Comitato Difesa Ambiente aderente a Pro Natura Torino. Il comitato nacque per evitare una nuova discarica in regione Pesce (quelle che i residenti chiamavano “Tampe”. Era una grande ambientalista, notevole camminatrice e conosceva benissimo i sentieri sia collinari che di pianura.

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