Gemellaggio una avventura che da 50 anni insegna l’apertura

CENTRO – Rappresentanza in sordina per la delegazione trofarellese alla commemorazione dell’ex sindaco di Raunheim Thomas Jühe, organizzata dal comune tedesco per rendere omaggio al borgomastro che ha retto il governo locale per oltre 20 anni. Al rendez vous sono andati Beppe Rosa per il Circolo Amici di Raunheim e Adriana Cortassa, ex sindaco di Trofarello.

«Siamo stati ospiti dei nostri cugini di Raunheim. Abbiamo fattoanche una visita a Magonza. Nel pomeriggio poi è stato ricordato con una manifestazione per ricordare Thomas. Un sindaco molto ben voluto ed amato. Siamo stati anche al cimitero – commenta Beppe Rosa – Ora il 3 marzo sarà eletto il nuovo sindaco e poi inizieranno ad organizzare per i festeggiamenti in occasione dell’estate per i l 50° anniversario del gemellaggio». «Abbiamo ricordato il sindaco Jühe. Una persona molto amata dai propri concittadini, amministrando Raunheim con una grande carica visionaria. Sotto la sua legislatura ha rivoluzionato il paese con la costruzione di un nuovo municipio e la crazione di un lago per scopo turistico. Ha anche lavorato a lungo per la realizzazione di una serie di interventi per la riduzione degli effetti negativi del rumore provocato dal passaggio degli aerei in volo verso il vicino aereoporto. Nel campo dei gemellaggi ha poi stretto due gemellaggi con due città Ucraine e Russe». Ecco parliamo dei gemellaggi. Lei da sindaco avrà vissuto molti momenti di incontri internazionali… «Una grande esperienza. Una storia che dura da anni. Con Le Teil infatti presto si festeggeranno i 50 anni di gemellaggio. Il gemellaggio serve molto ai ragazzi per aiutarli ad aprirsi culturalmente. Diversi anni fa venivano realizzati molti soggiorni estivi. Il gemellaggio tra Trofarello e Le Teil era nato intorno alla fine degli anni ‘70 tra i volontari dei donatori di sangue. Con Raunheim invece il gemellaggio si è concretizzato nel 1986.

r scambiare esperienze artistiche e culturali. Come le esibizioni dei cori delle tre città, piuttosto che i vari gruppi di ballo, classica e moderna. Mi ricordo molto bene un 25 aprile del 1995 in cui una delegazione delle due città avevano festeggiato la liberazione. Abbiamo avuto tante ricorrenze comuni che sono state colmate con la partecipazione delle scuole. I valori sono stati quelle dell’apertura e confronto delle varie culture e organizzazione di eventi a livello di adolescenti. Formando in loro la coscienza dell’apertura delle frontiere. Dopo la seconda guerra mondiale sicuramente è stato un valore aprirsi alla Germania. Ma aprirsi in generale ad altre culture è sempre un valore: abbattere i muri e fare ponti è fondament­ale – conclude la Cortassa – Il gemellaggio può essere visto come una grande risorsa, una grande opportunità di integrazione. Il comune dovrebbe riprendere queste attività proprio ora che nel 2023 che sarà realizzato il 50° anniversario della sigla della firma tra
Trofarello e Le
Teil».

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