CENTRO – E’ tempo di bilanci per il presepe Meccanico Evangelico realizzato dall’associazione Trofarello Paese dei presepi. Il presidente Francesco Ferrando spiega come è andata in questo mese di apertura. «Abbiamo registrato una grossa affluenza di pubblico e soprattutto di bambini. dall’asilo alle medie con diversi appuntamento che avevamo fissato prima delle vacanze di Natale. L’esperienza fatta in questi 17 anni di esistenza ci ha permesso di allargare il bacino in cui diffondere la pubblicità che, oltre ai paesi limitrofi, ha visto promuovere il presepe nei paesi del cunese. Sono arrivate parecchie persone dalla provincia di Torino e Cuneo – commenta Ferrando – In totale il presepe è composto da 72 motori che fanno muovere tutti i meccanismi. 75 personaggi si muovono negli atteggiamenti tipici dei lavori tradizionali mentre sono un centinaio le statuine statiche. Possiamo dire che l’unica difficoltà è stata la mancanza di personale per tenere aperto il presepe per seguire il flusso del pubblico all’ingresso e all’uscita. Purtroppo non c’è stato un ricambio generazionale o anche semplicemente nuove adesioni e quindi abbiamo dovuto fare con i mezzi a disposizione. Abbiamo mantenuto costante l’apertura nel tempo. La novità più importante è stata l’arrivo alla Mostra Paesi dal mondo della Famija Moncalereisa di tre nostri presepi. Una esperienza che crediamo di portare avanti anche negli anni futuri. Il nostro augurio è di poter continuare questa nostra tradizione». L’appuntamento è per il prossimo anno, in occasione della diciottesima edizione.