CENTRO – Dopo qualche tempo di operatività l’assessore Emilia Tiso interviene per spiegare le attività del centro in cui lavora l’associazione “Il Quadrifoglio”. «Oltre al centro di ascolto si stanno effettuando presso la casetta della salute, i prelievi dell’Asl che avvengono il martedì ed il venerdì dalle 7,30 alle 9,30, mentre nel pomeriggio degli stessi giorni possono essere fatte le prenotazioni per la settimana successiva – spiega Emilia Tiso – In questo periodo presso questa sede vengono effettuate anche le veccinazioni antiinfluenzali ad opera dei medici di base che provvedono a fissare gli appuntamenti ai propri mutuati. Operazione possibile grazie alla presenza dei volontari dell’associazione Il Quadrifoglio che fanno da supporto alle prenotazioni, al coordinamento degli ingressi, sia per le operazioni realizzate dall’Asl sia per ciò ce che coinvolge i medici di base. Nella stessa sede vengono effettuate dalla Croce Rossa le misurazioni della glicemia e della pressione arteriosa che frequenta il centro regolarmente seguendo un proprio calendario due volte al mese». Qual è il futuro di questo centro? «Il futuro di questo centro servizi, realizzato grazie all’amministrazione e all’associazione Quadrifoglio è di mettere qualche servizio in più. Il sindaco sta lavorando per inserire anche un punto prenotazione per tutti quegli esami che vengono prenotari presso il CUP, negli stessi giorni di apertura, dalle 15 alle 17. Un incremento che partirà a breve. Stiamo aspettando solo il via libera da parte dell’Asl. Ma abbiamo in cantiere anche un altro servizio: quello di ginecologia di base che, se tutto procederà per il verso giusto, potrebbe prendere vita da gennaio 2023. Sarà presente una ginecologa volontaria che assisterà, visiterà tutte le persone che hanno bisogno di visite di base o di consigli. Un po’ come funzionavano una volta i consultori. Non ci sostituiamo all’Asl. Si tratta semplicemente di un servizio che aiuti, compensi, copra delle esigenze che abbiamo in paese – conclude la Tiso – Si cerca di fare quello che serve perché la nostra salute sia tutelata. Vorrei solo precisare che le attese che si fanno all’esterno sono le necessarie procedure adottate per la prevenzione della diffusione del Covid. Ogni settimana c’è la possibilità di effettuare dai 20 ai 30 prelievi. Mentre i vaccini vengono gestiti direttamente dai medici di base».