CENTRO – Una rosa di 24 ragazzi con una gran voglia di vincere ma soprattutto di essere testimoni di un calcio pulito, onesto, denso di valori. Sabato mattina la prima squadra del Trofarello calcio si è presentata all’amministrazione comunale. «Siamo molto orgogliosi di questa squadra. Tutta la città lo deve essere. Dobbiamo imparare ad essere più orgogliosi dei vostri risultati, e dei vostri sforzi perché andate in giro per tutta la provincia e rappresentate la città» commenta il sindaco di fronte al manipolo di atleti tra i 16 ed i 34 anni che sabato mattina hanno presentato la prima squadra. Quale obbiettivo per la prima squadra del Trofarello? «Prima di tutto la salvezza – commenta il presidente Gianni Mannori – poi vedremo, La nostra presenza qui in municipio vuole essere un bel segnale, Ridare la squadra alla sua città. Da troppo tempo c’era questo scollamento. Anche questo è un segnale per fare tornare a vedere le partite. Come società sportiva abbiamo attuato la politica di non fare pagare il biglietto a tutti i giovani che verranno a vedere le partite. Essere qui oggi è importante perche questo è un anno importante. Quest’anno la squadra è stata completamente rifondata. C’è un nuovo mister ed un nuovo direttore sportivo. Si tratta della squadra più giovane che abbiamo mai avuto da quando siamo a Trofarello. Il nostro giocatore Andrea Romano è il trait d’union tra la storia ed il futuro del Trofarello. Giocatore che arriva dalle giovvanili, che ci lega col passato. Oltre ad essere il gruppo più rifondato è anche iul gruppo più importante dal punto di vista qualitativo da quando cisiamo noi. Questo gruppo rappresenta comunque solo la testa, la punta dell’iceberg della società visto che abbiamo anche un florido settore giovanile e scuola calcio che nel tempo è cresciuto moltissimo. Quando siamo arrivati c’erano sette ragazzini oggi ce ne sono quasi 150». Città ha raccolto la testimonianza del giocatore più anziano, Andrea Romano e del giocatore più giovane, Youssef Rihi. «Non era mai successo che la squadra venisse a presentarsi in comune. Io che sono il più grande del gruppo, ed i miei compagni di squadra, abbiamo molto apprezzato questo momento – commenta Romano – che dire: sono qui nelle fila del Trofarello calcio da una vita, sono fiero di indossare questa maglia e spero che le cose vadano sempre bene Forza Trofarello». «Siamo una grande squadra – continua Youssef Rihi – Tutti giovani e molto uniti». Alla prima esperienza con i “Grandi” è l’allenatore Alessandro Locandro: «Sono novello come allenatore di prima squadra. D’altronde tutta la squadra risulta ringiovanita con l’introduzine di molti ragazzi. Crediamo fortemente che con i giovani si possa costruire qualcosa anche per il futuro. Siamo molto contenti perché sono ragazzi che si impegnano molto, sono molto recettivi e soprattutto molto educati. Abbiamo fatto uan scelta sul tipo di persone e poi sono anche dei buoni giocatori». «Un anno di grandi cambiamenti per questa squadra – interviene il direttore Sportivo Davide Abbienti – Sono andati via parecchi ragazzi della vecchia guardia e sono arrivati 15 nuovi atleti per fare una squadra il più giovane possibe. Crediamo nella voglia e nel lavoro dei giovani. Fino ad oggi i risultati ci hanno dato abbastnza ragione. Il percorso è ancora molto lungo ma siamo andati avanti sempre con le idee chiare e siamo ottimisti».