CENTRO – Terminate le ferie per i più, riprendono le attività e fra queste anche le fibrillazioni della politica locale. Così il vicepresidente del Consiglio Comunale Luca Maggio, consigliere di Noi Trofarello, avanza la questione sul futuro dello sport trofarellese.
«Negli ultimi vent’anni, nella nostra provincia, ma anche su tutto il territorio nazionale, si è potuto assistere alla costruzione di numerosi impianti sportivi. Molte amministrazioni hanno indirizzato risorse per accrescere la possibilità di praticare una disciplina sportiva. Risorse non sempre provenienti da casse comunali, bensì spesso da bandi sia pubblici che privati – esordisce Maggio – Inoltre, in molti comuni, pur non avendo da subito risorse da spendere per progettare o costruire, hanno però gettato le basi per un futuro dello sport nel loro municipio cercando di immaginare aree adatte per realizzare gli impianti (comprando terreni e\o vincolando aree) e in seguito trovare bandi da far atterrare su di esse».
Maggio… come si ripercuote sul nostro territorio questo suo discorso? «Beh… Tutto questo nel nostro comune non è avvenuto: le strutture sono rimaste quasi le stesse, se torniamo indietro di qualche anno addirittura potremo notare che è scomparso un campo da calcio, che non è mai stato rimpiazzato. Unica nota positiva (se vogliamo) la si trova con la piscina, che ha avuto un restayling (pur rimanendo una vasca da acquaticità), e adesso toccherà alla palestra Pertini essere rimessa a nuovo.
Negli ultimi mesi abbiamo appreso dai media locali che la “nuova” amministrazione ha intenzione di costruire un tavolo permanente dello sport in paese. Sappiamo che ci sono stati alcuni incontri tra alcune realtà sportive del territorio, ma ufficialmente l’assessore allo sport Bertelle, non ha ritenuto opportuno riferire nulla ai membri del Consiglio Comunale, neanche tramite la commissione sport, con cui poteva informare delle scelte del governo cittadino. Commissioni che – non ci stuferemo mai di dirlo – potrebbero servire per suggerire e proporre idee costruttive per il bene della collettività.
Trofarello è un paese che ha un grosso bacino di utenza sportiva e che, grazie soprattutto all’impegno delle decine di volontari locali, riesce ad avere numerose società ai vertici delle manifestazioni provinciali e regionali e qualche volta ha portato atleti a superare “asticelle” impensabili».
Cosa proponete per il futuro? «Noi crediamo fortemente che lo sport sia indispensabile per la formazione dell’individuo e che debba essere praticato ad ogni età. Siamo anche consapevoli che dopo anni di pandemia fare attività sportiva aiuti a recuperare le relazioni con gli altri, soprattutto nelle fasce di età più giovani e maggiormente colpite da questo periodo storico – conclude Maggio – Noi non sappiamo cosa abbiano in mente i nostri amministratori (perché non ce lo dicono), ma pensiamo che nella nostra cittadina servano impianti sportivi idonei a permettere alle società di offrire un’offerta sportiva a tutto tondo. Ben vengano quindi tavoli permanenti dello sport, purché siano finalizzati alla creazione di una rete fra le società, a capire le reali esigenze di queste ultime e soprattutto a investire i denari nella direzione più appropriata».