CENTRO – Si chiama Luisa Usàla, l’ex proprietaria della conosciuta piadineria trofarellese ‘’Bepiciccio’’ che, ormai da due mesi, ha chiuso l’attività. Appassionata di cucina, dopo aver gestito un negozio di gastronomia a Pecetto, nell’aprile del 2016, Luisa rileva la piadineria di Trofarello, mantenendo il nome della gestione precedente, come già aveva fatto, con fortuna, nella gestione della gastronomia. Nel caso di ‘’Bepiciccio’’, il nome origina dall’unione dei nomi dei due nonni Giuseppe e Francesco.
La clientela affezionata di Trofarello non escludeva l’ingresso dei ‘’forestieri’’, entusiasti dell’impasto artigianale e dell’ampia scelta del menù, composto da ben 27 piadine, tutte personalizzabili. «Tutti sono sempre rimasti molto soddisfatti dalla qualità offerta: lo testimoniano le recensioni estremamente positive. La fedeltà della clientela si è mostrata anche nei momenti di maggiore difficoltà, dettati dalla pandemia, in cui la piadineria lavorava soprattutto attraverso il servizio d’asporto – dichiara Luisa – Oltre all’ampia scelta, la piadineria organizzava anche laboratori manuali con i bambini, in cui ciascuno aveva la possibilità di impastare e condire la propria piadina a piacimento. Un modo divertente per trasmettere anche ai più piccoli la passione per la cucina e il gusto del buon cibo». Luisa racconta che molti bambini, dopo quell’esperienza, cominciavano ad apprezzare nuovi gusti e domandavano alle loro mamme di utilizzare nuovi ingredienti, come il formaggio, che prima gradivano poco. Nonostante il successo, la scelta di chiudere per un maggiore bisogno di tranquillità. Luisa ringrazia la piadineria perché le ha dato la possibilità di conoscere molte persone nuove e di crearsi una vera famiglia attorno, su cui può sempre contare. Come le diceva sua mamma, è importante costruirsi una famiglia ovunque ci si trovi e Luisa, oggi più che mai, grazie alla piadineria, lo sa bene.
Camilla Bianco