CENTRO – Un ponte per Gaza rìcorda la Nakba. Il 15 maggio di ogni anno dal 1948 i palestinesi ricordano la Nakba ovvero la “catastrofe”, in ricordo della cacciata dalle proprie terre e dalle proprie abitazioni di centinaia di migliaia di persone, data che coincide con la proclamazione dello Stato di Israele. Dopo 74 anni di violazioni sistematiche dei diritti umani dichiarate nelle risoluzioni delle Nazioni Unite, Israele continua impunemente ad espropriare e colonizzare abusivamente terre palestinesi, sradicando e deportando la popolazione palestinese nel silenzio dei media occidentali che manipolano e censurano l’informazione in quanto gli interessi economici politici e militari prevalgono sulla libertà di informazione.
Domenica scorsa a Torino, in piazza Castello, c’è stata una manifestazione promossa da “Progetto Palestina” a cui hanno partecipato anche alcuni trofarellesi che aderiscono al gruppo “Un ponte per Gaza”. La manifestazione oltre a ricordare “la catastrofe” avvenuta 74 anni fa ha ricordato l’uccisione della giornalista palestinese Shereen Abu Aqleh, storica corrispondente di Al Jazeera, da anni in prima linea per raccontare al mondo ciò che succede in Palestina.
Per meglio comprendere la situazione palestinese è utile dare uno sguardo a questa cartina geografica che illustra come, dal 1948 ad oggi, i territori palestinesi siano stati occupati dallo stato di Israele.