CENTRO – Una profonda trasformazione. Protagonista di questo massiccio intervento di maquillage è la Chiesa di San Giuseppe lavoratore di via Roma che, negli ultimi mesi, ha subito un bel restyling. Il Parroco Don Beppe De Stefano ha risistemato i quadri e le decorazioni della chiesa inserendo anche una bella novità: il dipinto ad olio raffigurante San Giuseppe morente messo a disposizione della Chiesa dal Comune in comodato a tempo indefinito. «L’opera in questione, non risulta censita nell’attuale inventario comunale, viene datata con riferimento ad un’epoca remota della storia del territorio. La tela reca la data di realizzazione 1714 come adempimento di un voto contratto dalla popolazione nel 1629» spiega la delibera che autorizza la concessione in comodato. «Sulle pareti della chiesa abbiamo introdotto il quadro di don Bosco e di Santa Rita, sul lato sinistro – spiega don Beppe – Il Crocifisso è stato sistemato all’ingresso della sacrestia accanto all’abside, mentre il Cristo risorto è sull’altra navata, sopra alla cappella del Santissimo: operazione realizzata con lo scopo di dare un senso della morte e risurrezione di nostro Signore. All’interno dell’abside è stato aggiunto a destra, il quadro della Madonna con il Bambino, che si trovava in Parrocchia, opera di Andrea Marchisio. Alla sinistra l’ex voto di proprietà comunale del San Giuseppe agonizzante».