CENTRO – Canotte e Galosce, il micro nido di Valle Sauglio ideato e gestito da Giovanna Occhipinti, compie 5 anni di vita. Come le è venuta l’idea di questo piccolo centro? «Credo che ciascun bambino possegga dentro di se un tesoro e se per caso hai la fortuna di trovare la chiave per accedervi, quel bambino ti permetterà di condividere con lui bellezze che noi adulti non sappiamo piu cogliere – spiega la Occhipinti – Per questo motivo 5 anni fa ho deciso di dar vita al nido Canotte e Galosce, così da poter partecipare alla scoperta del mondo che i piccoli vengono a fare, scovando le lumache nel terreno dopo la pioggia, osservando il germogliare di una piantina da un piccolo seme, travestendosi ogni giorno per poi ballare al suono del giradischi. Il nome Canotte e galosce è nato dall’idea che ogni stagione, ogni momento ha qualcosa da regalarci, basta essere nella condizione adatta, con l’abbigliamento adeguato per poterlo cogliere.
In questi anni di attività oltre una decina di bambini si sono avvicendati nel giardino del nido, correndo sopra le zolle delle talpe e giocando nelle pozzanghere. Il progetto è nato nel 2017 per rispondere al mio desiderio di dar vita a un luogo in cui ciascun bambino si sentisse accolto e accudito. Per cui ho puntato a creare una realtà molto piccola con al massimo 5 piccoli contemporaneamente, all’interno della mia abitazione, una porzione di cascina con un vasto giardino, ai confini di Valle Sauglio con Pecetto. Sebbene avessi già una laurea in Scienze della formazione ho deciso durante gli anni del nido di accrescere le mie competenze con una laurea specifica in educazione nei nidi. Stando con i bambini ho poi compreso l’importanza del contatto con la natura, con cui i piccoli possono apprendere il ritmo lento delle stagioni, nella crescita delle piantine con cui si fa l’orto a primavera, alle montagne di foglie in cui rotolarsi in autunno e il giocare con la neve vestiti con le tute da sci. Per questo motivo ho seguito un corso di specializzazione in Outdoor Education e infatti, tanto più con la pandemia, ho puntato a sfruttare il più possibile gli spazi esterni – continua Giovanna Occhipinti – Nel nido uso un connubio tra la pedagogia steineriana e quella di Maria Montessori tanta importanza viene data alla routine della giornata, che si ripete sempre uguale. Dal momento in cui si accolgono i bimbi, che spesso, appena arrivati si vanno ad accoccolare nell’angolo morbido di peluche e cuscini, al lavarsi mani e denti, il momento delle attività per i più grandi mentre i piccoli riposano, al pranzar tutti insieme con gli alimenti di stagione che il giorno prima abbiamo conosciuto e manipolato. E ogni momento ha la sua canzoncina, la sua filastrocca. Così il bambino riesce a prendere sicurezza in se perché con le giornate scandite con rituali sempre uguali sarà in grado di sapere cosa succede ogni giorno e questo gli permette di essere sereno e accrescere con il tempo la propria autonomia.
Dalla nascita di Canotte e Galosce osservare i bambini mi ha insegnato molto. Ho scoperto che essendo un piccolo gruppo il vedere gli altri sereni nei momenti più difficili, per esempio al pasto o alla nanna, è di grande consolazione. Ho scoperto che quando un bimbo è stanco non c’è starnuto che lo possa svegliare. Che è importante che i bambini si sentano protetti ma al contempo liberi di sperimentare. Che è giusto che i bambini possano correre e sfogarsi ma in spazi e momenti definiti.
In una realtà cosi intima come quella di Canotte e Galosce i bambini non frequentano semplicemente un asilo, ma lo vivono come una seconda casa. Anche con le loro famiglie si crea un forte legame. Per esempio prima dell’inserimento del bimbo vado a casa delle famiglie per poter conoscere la sua quotidianità così da avere maggiori strumenti per aiutarlo nella sua nuova avventura. Ed è proprio per questa atmosfera familiare che si viene a creare che i bimbi mi chiamano mammagiò e questa dolcezza e affetto che mi hanno regalato in questi anni è un tesoro che nessun altro lavoro mi avrebbe mai potuto donare.
Per festeggiare questi 5 anni il 7 maggio ci sarà una festa con i bimbi che si sono susseguiti in questi anni e con le loro famiglie – conclude la Occhipinti – Per chi fosse interessato a conoscere la nostra piccola realtà può chiamarmi per un appuntamento al 3495724579 che le iscrizioni per l’anno 2022/23 sono aperte con pochi posti disponibili».