CENTRO – Trofarello beneficerà dei frutti del bando Next Generation We – Competenze, strategie, sviluppo delle pubbliche amministrazioni, promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo. Gli obiettivi specifici del Bando prevedono di rendere possibile la definizione di un portfolio di progetti rilevanti per il territorio aventi i requisiti di finanziabilità da parte del PNRR. Promuovere azioni con elevate caratteristiche di replicabilità, con ritorno per gli enti pubblici beneficiari e stimolare la costruzione di partnership tra enti pubblici territoriali volte ad espandere la scala di progettazione e implementazione degli interventi, creando così “ponti” tra territori che presentano esigenze ed aspirazioni complementari o simili. E proprio sulla costruzione di partnership tra enti pubblici territoriali si basa questa operazione che ha messo attorno allo stesso tavolo comuni, Asl e università per la realizzazione della casa di comunità con un progetto unico e replicabile innumerevoli volte. A conclusione delle procedure di valutazione previste per il bando Next Generation We, il Comitato di Gestione della Fondazione ha deliberato il sostegno a 88 Comuni tra i quali c’è anche Trofarello. Il Bando aveva l’obiettivo di rafforzare le condizioni affinché gli enti pubblici territoriali del Nord-Ovest (Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta) possano gestire in maniera efficace ed efficiente le opportunità di finanziamento rese disponibili dal PNRR.
«Abbiamo promesso ai cittadini di Trofarello che ci saremmo impegnati senza sosta per portare sul territorio la Casa di Comunità. Ci siamo fatti promotori di una iniziativa che riteniamo innovativa e sfidante: abbiamo contribuito a mettere intorno allo stesso tavolo il Comune di Trofarello, il Comune di Vinovo, il Comune di Castelnuovo Don Bosco, il Politecnico di Torino e ASLTO5 – commenta il sindaco Stefano Napoletano – Il nostro obiettivo era quello di partecipare al Bando della Compagnia di San Paolo per ottenere un finanziamento a fondo perduto per l’avvio del Progetto Preliminare della Casa di Comunità in Via Togliatti. Il progetto intende sviluppare un modello progettuale di presidio in grado di soddisfare le esigenze sociosanitarie del territorio e che rappresenti il punto di riferimento riconoscibile per la cittadinanza; il modello edilizio sarà sviluppato nell’ambito del Comune di Trofarello e replicabile negli altri due Comuni. Sarà caratterizzato da elementi riconoscibili sia sotto il profilo funzionale, che architettonico e costruttivo. Cruciale sarà il collegamento con le infrastrutture viarie, anche ciclopedonali, di trasporto urbano e sarà il punto di riferimento per le esigenze primarie di salute e per l’accesso ai servizi sociali. Il “vestito sartoriale” che le professionalità comunali e del Politecnico creeranno, costituirà un modello adattabile alla realtà dei Comuni di Vinovo e Castelnuovo Don Bosco che, come noi, dovranno edificare una struttura ex novo. L’Auspicio è che possa contribuire al miglioramento a tutte le Case di Comunità che verranno costruite in Piemonte. L’analisi tecnica verrà consegnata all’ASL e contribuirà a velocizzazione quello che per molti anni è stato solo un sogno: la Casa di Comunità. Sono, siamo con tutta l’Amministrazione, orgogliosi del risultato ottenuto: 80.000,00 euro, il massimo ottenibile, ben di più di Città molto più grandi di noi, ammessi a fronte di centinaia di richieste. Sono risorse che non vanno sprecate perché sono un investimento sul nostro futuro».