ULTIM’ORA – Oggi il Consiglio Regionale ha approvato, con la Delibera n.219, il Piano delle Case di Comunità, degli Ospedali di Comunità e delle Centrali Operative Territoriali.
«Oggi a Trofarello viene data finalmente risposta alla grande domanda di sanità rimasta inascoltata dalla chiusura del consultorio locale: il nostro paese sarà sede di una Casa di Comunità. La localizzazione è confermata: Via Togliatti. Finalmente sulla sanità non si taglia, ma si investe – esordisce il sindaco Stefano Napoletano – Oggi dobbiamo dire grazie a Gianfranco Visca: Sindaco che ha avuto la lungimiranza di portare la candidatura di Trofarello sui tavoli della Regione, la bravura di aver indicato la rotta da seguire, l’abilità di aver tessuto tele ancora oggi resistenti. Oggi vediamo ripagati i nostri sforzi: gli ultimi tre mesi sono stati decisivi nel confezionare una proposta tecnica all’altezza, un lavoro continuo e silenzioso nell’ufficio del Sindaco con gli attori principali di questa storia che finalmente ha un dolce lieto fine. Nella Casa di Comunità di Trofarello opererà un équipe multiprofessionale di medici di medicina generale, medici specialistici, infermieri di comunità, altri professionisti della salute. Con l’Unione dei Comuni valuteremo se la Casa potrà ospitare anche gli assistenti sociali. Inoltre, muta l’approccio sanitario: si punta su una medicina territoriale, sull’erogazione di cure domiciliari che sfrutti al meglio le possibilità offerte dalle nuove tecnologie (come la telemedicina, la domotica, la digitalizzazione). Sappiamo benissimo che l’unica domanda che importa ai trofarellesi è quando finalmente potranno curarsi in un ambiente sanitario nuovo, moderno, facilmente accessibile e multidisciplinare».
Entro quando si vedrà la realizzazione di questo centro? «L’Europa è stata chiara con la nostra nazione: entro il 2026 le strutture finanziate con il PNRR dovranno essere completate. Entro quella data la struttura sarà operativa. L’Asl To5 sarà la stazione appaltante. Faremo tutto quanto in nostro potere per facilitare e velocizzare la realizzazione dell’opera. Avevamo preso un impegno in campagna elettorale, sentivamo che tra tutti i temi proposti era la Casa di Comunità il più sentito dagli elettori. L’arrivo della Casa di Comunità porterà via, come la pioggia, il chiacchiericcio di talune parti politiche locali sull’arrivo di questa infrastruttura sul nostro territorio. Non dimentichiamo, ma abbiamo il dovere di guardare avanti sempre. Non è una vittoria dell’Amministrazione, ma di tutta la comunità. Anzi, la Casa di Comunità dovrà servire una popolazione più vasta di quella trofarellese, sarà punto di riferimento anche per i nostri “vicini di casa”, ci mettiamo a disposizione dei paesi confinanti.
Ora è tempo di avere una visione più ampia: l’Opera sarà l’occasione di riqualificare la parte sud del paese; intorno alla Casa di Comunità dovranno sorgere spazi pubblici aggregativi, dobbiamo puntare sul benessere e sulla qualità della vita – conclude Napoletano – Avremo tempo di parlarne, sarà una nuova pagina da scrivere Insieme».