CENTRO – Una notizia che ha fatto tremare più di una borgata in città. La possibilità di soppressione di un passaggio a livello della linea Trofarello Chieri contro la cui lontana ipotesi si scaglia l’ex consigliere del M5Stelle Anna Friscia. «Mi è giunta notizia che ferrovie dello stato ha proposto ai comuni di Trofarello e Chieri di aprire la fermata di Madonna della Scala per la linea Chieri Rivarolo; in cambio chiederebbe la soppressione di 2 passaggi a livello, uno per ogni comune. Per Trofarello si parla della chiusura del passaggio di via Ley. Spero di aver capito male e attendo con ansia la smentita o i dettagli di questa infausta proposta. Se così fosse ci sarebbe veramente da piangere. Parliamo della chiusura del passaggio, proprio rialzo e muratura, non di superamento con sovra o sotto passo. Questo significherebbe murare viva un’intera borgata abbandonandola a se stessa. Si perché in quelle case oltre la ferrovia ci abitano famiglie, bambini che non potrebbero più andare a scuola a piedi, anziani privi di auto che non potrebbero più fare la spesa a Trofarello, lavoratori che devono raggiungere la stazione, mezzi agricoli che dovrebbero allungare di chilometri i percorsi. Quel passaggio ad oggi aperto e percorribile sarebbe precluso a centinaia di persone che ogni giorno passeggiano, fanno sport, vanno in bici. Nessuno della borgata è stato consultato dai nostri amministratori e spero bene che il sindaco di tutti, ripeto di tutti, non permetta un oltraggio così grave. Sarebbe veramente assurdo mutilare così il nostro territorio peraltro per una fermata che neanche risiede nel nostro comune. Mi appello quindi a tutti i trofarellesi, che uniscano la loro voce alla nostra. Perché se passa questo scempio , oggi tocca a questa borgata, domani chissà a chi toccherà». Miletto precisa: «Avremo in settimana un incontro con le ferrovie. Naturalmente non siamo assolutamente d’accordo ad una chiusura del casello, che bloccherebbe cittadini e agricoltori, altrimenti costretti a giri alternativi impensabili, a meno che non ci venga prospettata una soluzione più che valida. In quella zona passa anche la pista ciclabile e dubito seriamente possa essere presa in considerazione una proposta simile».