CENTRO – Il nuovo piano delle strutture sanitarie di prossimità varato la settimana scorsa dalla giunta regionale indica Trofarello come sede di una delle Case di comunità. «Siamo soddisfatti di questa scelta. E’ il silenzioso e duro lavoro che ci ha portato fino a qui: tavoli tecnici, incontri con le istituzioni, presentazioni di dossier. Ora il Piano dovrà essere portato in Consiglio Regionale e poi trasmesso a Roma per i finanziamenti delle opere – commenta il sindaco Napoletano – La Casa della Comunità è la struttura in cui opera un’équipe multiprofessionale di medici di medicina generica, medici specialistici, infermieri di comunità, altri professionisti della salute e può ospitare anche assistenti sociali. La Casa della Comunità è l’infrastruttura sanitaria di cui Trofarello ha bisogno; abbiamo una domanda di servizi sanitari da soddisfare da troppo tempo. La zona individuata è in Via Togliatti. Entro il 2026 l’opera deve essere completata. L’edificio si andrebbe a collocare nella fascia urbana a nord della Ferrovia che ha una vocazione principale di servizio e dotazione di attrezzature per la città abitata: attività ricettive, spazi di aggregazione, aree commerciali e servizi di quartiere. La collocazione di una Casa di Comunità incrementerebbe ulteriormente la potenzialità dell’ambito quale polo vitale della città. La localizzazione è idonea per la coerenza con il tessuto urbano residenziale limitrofo ed è funzionale per la vicinanza della stazione che rende massima l’accessibilità al sito. La destinazione si inserisce bene nel contesto urbano, già dotato di servizi locali per la residenza. L’area considerata per la realizzazione di una Casa di Comunità prevede la possibilità di attuare differenti destinazioni tra cui “attività socio – assistenziali, sanitarie”. L’ambito si rivela idoneo sotto differenti aspetti per la localizzazione di una “Casa di Comunità” sia dal punto di vista dell’accessibilità del sito che per le sue caratteristiche fisiche e funzionali nonché per le potenzialità di sviluppo che può offrire in relazione ai servizi alla comunità locale e sovralocale che facilmente potrà accedere agli stessi.
Ora il piano di interventi varato dalla Giunta Regionale, con la collaborazione dei direttori generali delle Asl, e sentiti i vari distretti, dovrà passare dal Consiglio Regionale per ottenere l’approvazione definitiva – conclude il sindaco Napoletano – Ci siamo proposti come paese ospitante di una struttura che ben può rispondere alle esigenze sanitarie non solo dei trofarellesi, ma di una zona più vasta».