Sono riprese oggi le attività scolastiche in presenza, anche per l’Istituto Comprensivo di Trofarello. Il sindaco Stefano Napoletano fa il bilancio di questa giornata convulsa e carica di ansie. «Anzitutto vorrei ringraziare gli operatori della scuola: insegnanti, operatori e dirigenza. A loro va un ringraziamento speciale, lavorano nell’emergenza oramai da molti e molti mesi, in prima linea, proprio come il personale medico ed infermieristico; lavorano in un sistema che muta le regole con una frequenza altissima. Basti pensare che le nuove regole sulla fruizione del servizio scuolabus sono arrivate domenica e questo ci ha comportato di andare in comune per poter organizzare la comunicazione agli interessati» commenta il sindaco.
Diamo qualche numero: «Al primo giorno di scuola in presenza dopo le vacanze natalizie. Il rientro si è contraddistinto per l’alto numero di assenze: il 10% degli alunni, il 12% degli insegnanti e il 25% del personale ATA. Sono numeri significativi, soprattutto per il personale scolastico: se tali assenze dovessero confermarsi anche nei prossimi giorni questo potrebbe ripercuotersi sulla didattica. L’istituto Comprensivo è pronto ad ogni eventualità, il dirigente gode della più ampia stima dell’Amministrazione Comunale. Il numero maggiore di assenze si sono registrate alla Scuola dell’Infanzia, i più piccoli, dove ricordo vigono le regole più restrittive: in caso di una sola positività registrata abbiamo la sospensione della didattica per l’intera classe. Mi è stato comunicato che possono esserci delle criticità per le mascherine FFP2 per gli insegnanti che non sono state ancora fornite dal Governo, ma che sono state adottate da subito soluzioni efficaci per ovviare al ritardo. A proposito di mascherine, bisogna far capire ai ragazzi che è importante evitare gli assembramenti prima e dopo la scuola quando la voglia di liberarsi il volto dopo ore in classe è tanta – continua Napoletano – In questi ultimi giorni sono stato contattato da molti genitori che avevano il timore di mandare i propri figli nelle nostre scuole. Avendo un bimbo piccolo e una moglie che lavora nel mondo della scuola sono preoccupato anche io, ma credo che la scuola non possa e non debba fermarsi, i ragazzi necessitano delle relazioni e della normalità che non si può che vivere a scuola, sui banchi in classe, con i propri compagni e con i propri docenti, e le famiglie necessitano di poter contare sulla scuola per organizzare la propria vita familiare. La didattica a distanza crea diseguaglianze, non tutti i ragazzi riescono ad essere seguiti allo stesso modo. La scelta del governo è stata quella di tentare ogni sforzo per garantire la didattica in presenza. La Dad probabilmente nelle prossime settimane aumenterà, ma era giusto non partire con una generalizzazione – conclude il sindaco – La Dad non è la soluzione, Lo sono i vaccini. Ricordo che le preadesioni per la vaccinazione dei bambini tra 5 e 11 anni vanno effettuate dai genitori su www.ilpiemontetivaccina.it . Nei giorni successivi arriverà l’sms di convocazione con data, luogo e ora dell’appuntamento». Il sindaco mette a disposizione il proprio indirizzo email per poterlo contattare in ogni evenienza: sindaco@comune.trofarello.to.it.