“Lamonea in agrodolce”. Secondo posto per il trofarellese al concorso Balsamicando

CENTRO – Secondo posto al concorso “Balsamicando”, competizione gastronomica organizzata dall’acetaia Leonardi. Protagonista è il trofarellese Iacopo Lamonea. «Durante il secondo lockdown ho partecipato a questo concorso sull’utiizzo dell’aceto balsamico. Ai preliminari eravamo una ottantina di candidati. Dovevamo proporre una ricetta con l’utiizzo dell’aceto balsamico in cucina. Io ho portato una guancia di vitello con un cips di polenta, all’olio, prezzemolo e salsa all’aceto balsamico e cima di rapa. Ho superato i preliminari e poi a inizio novembre sono stato a Modena per la finale. Per la finale nessuno era a conoscenza degli ingredienti che ci sarebbero stati mesi a disposizione con una Mistery Box. L’obbiettivo era naturalmente l’utilizzo dell’aceto balsamico im varie forme. Eravamo divisi in tre categorie: professionisti, amatori e allievi. Io ho partecipato nella categoria amatori perché frequento ancora anche l’università e non rientro ancora nella categoria professionisti, non impegnando tutto il mio giorno alla cucina come attività. C’erano persone provenienti da tutta Italia. Sono arrivato secondo con un filetto di maiale con una composta di mele cotogne ed aceto balsamico, spinaci saltati all’aglio e delle zucchine crude marinate all’aceto bianco. Sono rimasto molto sorpreso del risultato. Grande risultato per la mia carriera». Iacopo Lamonea, oltre a lavorare per una attività alberghiera, frequenta il terzo anno di tecnologie alimentari per la ristorazione. «Dedico questo traguardo a tutti i miei amici che mi sono stati vicini ed in particolare ai miei nonni che mi hanno dato tanta energia ed in particolare a nonno paterno Rocco Lamonea. Il mio sogno sarebbe quello di andare a fare l’accademia di cucina di Piobesi. Poi andare a fare il cuoco nel mondo per un paio d’anni per poi tornare a casa ed insegnare a scuola. Molti dei miei compagni hanno cambiato lavoro e sono finiti a lavorare nelle agenzie immobiliari o ad Amazon. Questo è un lavoro che si fa solo per passione perché un lavoro stressante che ti impegna a lavorare durante le feste e tutte le sere. Il mondo della ristorazione è destinato a cambiare organizzazione con turni diversi di quelli che si fanno oggi, altrimenti non ci sarà più nessuno che lo vorrà fare». Ha le idee chiare anche per lo sviluppo della ristorazione locale: «Sogno una manifestazione che promuova il prodotto locale. Un concorso di cucina con cuochi che vengono da tutta Italia per cucinare piatti a base di amarena».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *