CENTRO – Il gruppo di opposizione Noi Trofarello ha presentato in settimana una serie di interrogazioni. In particolare una sulla tutela e conservazione dell’ambiente e del paesaggio. «Nel 2015 sono state avviate le operazioni di censimento degli alberi monumentali del Piemonte, coordinate dal Settore Foreste della Regione Piemonte in accordo con l’IPLA (Istituto Piante da Legno e Ambiente). A Trofarello risulta un solo Albero censito: una quercia (Quercus Robur) ubicata in via Santo Stefano all’altezza del civico 1 ma che non è nota a nessuno anche per mancanza di una targa che la descriva come invece avviene nella maggior parte dei comuni. Non solo ma a Trofarello esiste un’altra “rarità”: il Cedro (presumibilmente Cedrus Libani, più difficilmente Cedrus Deodara) che si trova a Cimavilla e ricopre in parte con la sua chioma la Torre Civica. Si può intravedere da molti chilometri di distanza per chi sopraggiunge a Trofarello dalla pianura, dalle zone industriali di Trofarello e Moncalieri, e la sua storia si intreccia con il casato dei Benso di Cavour (dalle cronache del tempo, infatti, si evince che questa pianta possa essere stata trapiantata dallo zio dello statista Camillo Benso, fratello del padre). Per questo abbiamo interrogato il Sindaco per sapere se e quando intenda promuovere un’opera di pulizia straordinaria intorno alla quercia ubicata in via Santo Stefano, e se intenda proporre, nell’aggiornamento dell’elenco alberi monumentali del Piemonte il meraviglioso esemplare di Cedro Libani, anche allo scopo di promuovere uno dei simboli di maggior richiamo della nostra comunità.
Di tali interrogazioni sono state richieste risposte scritte o da comunicare nel prossimo consiglio e di cui Noi Trofarello darà riscontro ai concittadini».
«A proposito di alberi – ricorda Luca Maggio – abbiamo inviato una proposta al Sindaco in merito ad una bella iniziativa che intendiamo realizzare insieme alla cittadinanza il 21 novembre prossimo. In occasione della Giornata nazionale dell’albero, è possibile la piantumazione di alberi concessi gratuitamente dalla Regione e che vorremmo poter condividere con i bambini, le famiglie e gli insegnanti. Stiamo attendendo una risposta dall’amministrazione che dovrà dirci se intende o meno mettere a disposizione spazio pubblico per una iniziativa che è a livello nazionale e che, a nostro avviso, sarebbe una importante occasione e un segnale anche per Trofarello di attenzione alla tutela dell’ambiente».