CENTRO – Prosegue il lavoro dei consiglieri di opposizione del gruppo Noi Trofarello che, in linea con åalcuni dei punti fondamentali del loro programma, che guardavano alla necessità di creare servizi sanitari e assistenziali di prossimità e alla tutela dell’ambiente, hanno avanzato nei giorni scorsi alcune interrogazioni all’amministrazione su specifici åtemi sollecitati dai cittadini stessi.
“Il nostro metodo di lavoro – come avevamo anticipato è fondato sulla trasparenza – afferma la capogruppo Laura Sandrone – che naturalmente sarebbe stata la nostra caratteristica nel caso fossimo stati in comune ma che, a maggior ragione, per senso di responsabilità nei confronti dei trofarellesi, ci sentiamo di applicare in questo ruolo di opposizione. Ciò significa che intendiamo rendere sempre note ai concittadini non solo le nostre iniziative, ma anche le interrogazioni e le eventuali risposte, se ci saranno, del sindaco e degli assessori, e lo faremo sia attraverso articoli, sia attraverso le pagine social di Noi Trofarello. Le interrogazioni che poniamo nascono dall’osservazione del territorio, da quanto vediamo nelle delibere comunali, ma soprattutto dalle istanze sollevate da molti concittadini di cui ci sentiamo portavoce”.
Tra i temi più sentiti in campagna elettorale, Noi Trofarello aveva sollevato il problema della carenza di servizi sanitari di prossimità. La cosiddetta Casa di Comunità di cui si è molto sentito parlare nei giorni immediatamente precedenti il voto, realizzabile con risorse della ASL TO5, dovrebbe essere ubicata, secondo quanto letto e sentito dalle parole del sindaco uscente Visca, presso il vecchio campo di calcio intitolato a VIELLO, tra l’interno di via Togliatti, la Ferrovia e via Cesare Battisti. A tal proposito i consiglieri hanno rivolto una interrogazione al Sindaco e all’Assessore all’urbanistica per sapere se il progetto sia o meno in fase di progettazione (e quali le tempistiche previste) o se il percorso per la realizzazione di questa struttura di livello sovracomunale sia stato interrotto o deviato o provvisoriamente accantonato.
Inoltre non è chiaro se la Commissione Urbanistica abbia avuto modo di verificare l’esistenza di altre ubicazioni (ad esempio utilizzando edifici vetusti, da ristrutturare, anche di proprietà non pubblica) allo scopo di non interessare aree verdi destinate (o destinabili) alla pratica dello sport da parte dei giovani trofarellesi – direttamente o per il tramite di Associazioni sportive riconosciute dal nostro comune.
Tra gli altri temi importanti posti nelle interrogazioni, la situazione della viabilità e dei parcheggi: via Cesare Battisti, soprattutto nel tratto che dal cavalca ferrovia raggiunge via Togliatti e successivamente via XXIV Maggio, è percorsa da centinaia di vetture, in particolare nelle ore del mattino e della sera e la velocità delle auto è quasi sempre superiore al limite imposto del 30km, orari rappresentando così un pericolo concreto per i passanti. I consiglieri chiedono una verifica della funzionalità del cartello elettronico indicante l’accesso alla cosiddetta “zona 30 Km” e chiedono all’amministrazione se intenda o meno mettere in atto ulteriori forme di dissuasione alla velocità sostenuta (ad esempio mettere in opera uno o più dossi artificiali per rallentare la velocità del flusso di autoveicoli in entrambe le direzioni di marcia). Non solo ma l’Amministrazione potrebbe provvedere, tramite il corpo dei Vigili Urbani, con opportune forme di controllo diretto per prevenire incidenti e per costituire una forma di deterrenza alla velocità superiore a quanto imposto nel comprensorio».