CENTRO – Sollecitazioni da parte dei genitori che usufruiscono del servizio di pre e post scuola ci hanno portato a bussare alla porta dell’assessore Napoletano. «Stiamo cercando di capire perché, nonostante siano passati quasi due anni, trofarello non voglia attivare il servizio di post scuola all’infanzia» ci ha scritto una lettrice e siamo andati in comune a parlare con l’assessore competente. «I servizi di pre e post scuola sono un servizio finalizzato a soddisfare le esigenze di conciliazione dei tempi familiari. Un servizio necessario per alcune famiglie – esordisce Napoletano – L’anno passato, a causa del Covid e delle indicazioni ministeriali, il servizio è stato sospeso per le scuole dell’infanzia. Molti comuni del circondario hanno deciso di non erogare il post scuola anche per quest’anno scolastico, rimanendo fortemente consigliato nelle scuole dell’infanzia il rispetto delle “bolle” anche per tale attività e diventando diseconomico attivarlo. Mi sento giornalmente con altri assessori dei comuni limitrofi.
Stiamo lavorando senza sosta per poter garantire alle famiglie la riapertura del servizio. In primis la salute e la sicurezza, di tutti i bimbi e degli operatori scolastici. Abbiamo nelle settimane passate lanciato un sondaggio tra i genitori e, tra La Pace e lo Steli, abbiamo circa 17 bimbi. Per poter erogare il servizio abbiamo bisogno di più educatori, per rispettare le bolle di sicurezza, un servizio di pulizia ad hoc che non interferisca con le attività ordinarie e, soprattutto, nuovi spazi – continua l’assessore – Quanto a questi ultimi, abbiamo avuto nella prima parte dell’anno la consegna delle aule nuove della Pace, fatte pulire al rientro dalle vacanze. Se non ci fossero state non avremmo neanche potuto immaginare di riattivare il servizio. Siamo in contatto con Cittattiva per gli educatori e con i fornitori per arredare i nuovi locali. Come amministrazione non ce la sentiamo di far pagare alle famiglie i disagi legati al Covid, vorremmo che avessero un anno scolastico migliore di quello terminato. Il desiderio di attivare il servizio deve contemperarsi rispetto alle regole emanante dal Ministero per il rientro in sicurezza. Validate le procedure comunicheremo ai genitori la data di attivazione. Non ci siamo mai fermati».