CENTRO – La Pro loco festeggia il 2 giugno con la riapertura della propria sede, al numero civico 16 di via Roma. «Siamo stati chiusi quasi due anni – commenta la presidente Pina Rizzi – Abbiamo riaperto la sede, sperando di poter tenere aperto. Non potremo organizzare la sagra, perchè avessimo voluto farla, avremmo dovuto già organizzare. Adesso navighiamo un po’ a vista e vediamo come fare ad andare avanti. Per adesso abbiamo iniziato ad aprire perché i soci lo chiedevano. D’altronde la proloco è in primis un luogo di socializzazione. Dal 1° luglio si potrà anche giocare a carte e quindi potremmo organizzare qualche torneo o qualche evento che possa attirare gente, qualche cena di autofinnziamento e cercheremo di sopravvivere. E’ stato ed è ancora molto dura perché comunque abbiamo pagato l’affitto continuamente e completamente senza sconti. Poi ci sono i costi dell’energi elettrica : 200 euro solo di quota fissa senza utilizzare la sede, i canoni rai e la siae sono comunque da pagare. Ci sono stati i consueti contributi ai primi di giugno che ci ha dato un po’ di respiro per l’affitto più le spese di condominio. Per il momento siamo aperti dalle 13,30 del pomeriggio alle 19. Al momento sono pochi anche gli iscritti. Essendo stati chiusi abbiamo avuto un consistente e drammatico ridimensionamento del numero dei tesserati. L’anno scorso avevamo 180 tesserati adesso siamo scesi a 47. Prima di riprendere tutti i soci potrebbe finire l’anno. Per adesso abbiamo cercato di anticipare le somme necessarie ed abbiamo chiuso il bilancio in attivo. Abbiamo pagato tutto quello che dovevamo pagare. Per il futuro speriamo di poter fare qualcosa d’estate. Speriamo di riattivare le attività a settembre. Nei nostri sogni ci sono collegamenti con la biblioteca, rinnovare il direttivo e rinnovare le idee. Fare qualche viaggio. Insomma riprendere a vivere».
