CENTRO – Trofarello ha un proprio personalissimo ricordo della regina della Danza Carla Fracci. La sua presenza come madrina della giornata in occasione delle premiazioni per le lezioni finali di fine d’anno dei corsi 2017 della scuola di Danza Cristina Trinchero, in occasione dei 35 anni di attività accademica in città. E proprio alla maestra Trinchero abbiamo chiesto un ricordo della fracci, scomparsa la settimana scors all’età di 84 anni, dopo una lunga malattia. «Siamo profondamente addolorati per la scomparsa della Fracci. Lei è stata e sarà sempre un grande punto di riferimento per tutti, per i nostri ragazzi, per i nostri bambini. È venuta a mancare nella sua casa di Milano dopo una lunga malattia, che però non la sottratta al sacrificio ed al lavoro, perché fino all’ultimo ha lavorato. Ultimamente era stata alla scala per la registrazione di una nuova versione del balletto Giselle che l’aveva vista già protagonista e che l’aveva resa immortale all’esordio delle sue performance di danza. La sua bellezza, la sua leggerezza, la sua tecnica, la sua capacità espressiva sono davvero indimenticabili in questo balletto. Noi abbiamo avuto l’onore ed il piacere di conoscerla nel 2017. Sono davvero contenta di aver dato la possibilità ai nostri allievi di poterla conoscere in occasione degli esami del 2017. È stata una giornata indimenticabile che spero che tutti porteremo nel cuore. Io spero che il suo esempio di forza, di grazia, di umiltà, rimanga sempre nei nostri cuori, ma che sia di esempio per le nuove generazioni e speriamo e ci auguriamo che la danza venga sempre più considerata una grandissima arte, un’arte nobile, e che abbia le giuste attenzioni. Mi unisco al dolore della sua famiglia, voglio ricordare Carla Fracci con un pensiero che lei ha espresso in una delle sue ultime interviste: ragazzi, futuri ballerini, siate umili e generosi perché la bellezza che avete dentro sarà percepita dal pubblico».